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martedì 22 dicembre 2015

IL PD CHIEDE L'ESCAVO DEI CANALI DEL PORTO DI CHIOGGIA

Positivo impegno del Gruppo PD alla Camera dei Deputati a favore del Porto di Chioggia. È stato infatti presentato un Ordine del Giorno a firma degli onorevoli Davide Zoggia, Michele Mognato, Diego Crivellari in sede di Finanziaria per rendere possibile l'escavo dei fondali del Porto di Chioggia, in modo da favorire la portualità chioggiotta nell'Alto Adriatico. Questa é la dimostrazione che il PD è impegnato ad ogni livello, da quello locale a quelli nazionale, a favore di Chioggia. In allegato il testo completo dell'ODG Federico Resler Segretario Comunale PD Chioggia ORDINE DEL GIORNO

lunedì 21 dicembre 2015

IL PD FA DI TUTTO PER PERDERE LE PROSSIME ELEZIONI: ECCO LA BELLA IDEA DI DANIEL TIOZZO

L'interrogazione del consigliere Daniel Tiozzo Fasiolo Intervento fuori dal mondo del consigliere Daniel Tiozzo del Partito Democratico che in Consiglio comunale di lunedì propone di aumentare i contributi economici per due famiglie di emigrati africani che prendono già 460 euro (ammette Daniel Tiozzo) al mese dal Comune. A suo dire "non bastano" e bisogna aumentare la cifra perchè queste due famiglie hanno dei bambini piccoli. Premesso che nessuno si sogna di non aiutare chi ha dei bambini ma come non bastano a questi sicuramente non bastano anche ai chioggiotti in difficoltà che in molti casi ne prendono addirittura di meno, viene da chiedersi in che mondo vive il consigliere Daniel Tiozzo. Tanto per dirne una, conosciamo una signora chioggiotta in difficoltà che ha due bambini e che non va a chiedere aiuti al Comune per dignità e invece di cercare di aiutare queste persone cosa fa il Partito Democratico? Propone di dare ancora di più agli immigrati. Deve essere la nuova strabiliante strategia del Daniel Tiozzo per provare a far perdere il suo partito alle prossime comunali. I chioggiotti voteranno sicuramente in massa Daniel Tiozzo che fa queste proposte in un momento in cui tutti tirano la cinghia e magari (ripetiamo) per dignità evitano di chiedere aiuto all'amministrazione comunale. il consigliere si è dichiarato non soddisfatto che il comune passa 400 euro al mese alle famiglie di immigrati : " troppo pochi "

IL M5S OTTIENE L'IMPEGNO FORMALE ALLA CAMERA DI RISOLVERE IL CONTENZIOSO DEMANIALE

Il M5S alla Camera ottiene l'impegno formale da parte del Governo di portare a soluzione l'annoso problema delle abitazioni edificate lungo riva Lusenzo a Sottomarina fino al secondo dopoguerra, sulla quale il demanio statale sta rivendicando diritti di proprietà e reclamando affitti pregressi. Con l'ordine del giorno del deputato M5S Marco Da Villa, approvato durante la votazione della legge di stabilità 2015 il 19 dicembre, infatti, il Governo si è impegnato a coordinarsi con ogni livello amministrativo competente per trovare una soluzione che contemperi le esigenze dello Stato con la legittima aspettativa che i cittadini di Sottomarina rivendicano nei confronti degli edifici stessi, in particolare in virtù di un titolo successorio o di compravendita, al fine di ottenere pieno riconoscimento della validità dei loro diritti di proprietà sugli immobili in oggetto. Nella legge di stabilità per il 2014 M5S al Senato impedì che venisse approvato un emendamento che avrebbe costituito un condono in tutta Italia per ogni immobile edificato fino al 31/12/2012. Un emendamento che venne spacciato per risolutivo del problema di Sottomarina, le cui case però risalgono per la stragrande maggioranza al periodo tra le due guerre e le rimanenti prima della legge urbanistica del 1967 "E' il primo atto formale sul tema che viene approvato in Parlamento" commenta Da Villa "a riprova che il M5S, pur contrario a ogni forma di condono indiscriminato per gli immobili edificati abusivamente su aree demaniali dopo il 1967, è vicino alle legittime istanze che i cittadini di Sottomarina hanno espresso in un recente incontro assieme al senatore Enrico Cappelletti, alla consigliera regionale Erika Baldin e al consigliere comunale Gilberto Boscolo". "Ora il M5S vigilerà sull'impegno assunto dal Governo e darà il proprio contributo" conclude Da Villa "affinché venga risolta una situazione che ormai si protrae da troppo tempo". Deputato Marco Da villa

domenica 20 dicembre 2015

RADICCHIO IN CRISI, CASSON CACCIA BACHETTO DAL MERCATO DI BRONDOLO E TORNA PALO

Radicchio in crisi, qualcosa deve cambiare al mercato Orticolo. Dopo essere stato messo al palo dal sindaco Casson, Giuseppe Boscolo Palo torna presidente del Mercato Orticolo di Brondolo? Sembrerebbe proprio di si. La prossima settimana il consiglio di amministrazione di Chioggia Ortomercato srl deve essere rinnovato e pare che ormai il sindaco Giuseppe Casson abbia scaricato l'attuale presidente Marco Boscolo Bachetto che non verrebbe riconfermato. A parte il fatto che non ci pare opportuno che il Comune, che ha la quota di maggioranza della società, in questo momento nomini un cda quando tra pochi mesi si va a votare. Comunque la notizia è che Casson scarica all'ultimo minuto un suo uomo di fiducia che era stato fortemente voluto dal sindaco proprio contro Giuseppe Palo. Anzi, la notizia è che il radicchio vale 8 centesimi al kg in Mercato ma produrlo costa 50 centesimi e qualcosa bisogna fare. Giuseppe Palo è convinto che per uscirne bisogna puntare tutto sul marchio Igp che garantisce una qualità superiore del radicchio di Chioggia contro quello che arriva dall'estero e che certamente non è buono come quello prodotto nella zona Igp. Facciamo un po' di cronistoria. Nel 2011 Casson vince le elezioni e cambia un po' alla volta tutti i posti di sottogoverno: poltrone nei cda e presidenze. La società che gestisce il mercato orticolo, la Chioggia Ortomercato del Veneto srl, ha 4 soci: la Opo Veneto, la cooperativa Capo, la Sico srl e il Comune. Il Comune anche se non produce radicchio ha la quota di maggioranza e boccia la riconferma di Palo, che aveva lavorato bene iniziando a cambiare le cose in mercato, che era stata proposta dai produttori e impone Bachetto che è un agronomo. Nel frattempo Palo diventa presidente del Consorzio di tutela del Radicchio Igp e parte con un atteggiamento molto collaborativo col Bachetto. In cda ci sono la Emilia Spagno del Partito democratico e Boscolo Stefano Momolina ( socio della sico - ma non parente di Maurizio Salvagno) Qualche mal di pancia in maggioranza però c'è. Sicuramente da questo Cda tutti si aspettavano molto di più e intanto il valore della produzione dela radicchio è in picchiata. Adesso pare che finalmente il sindaco voglia dare retta ai produttori C.a.p.o. e Opo Veneto che da soli fanno 80 milioni di euro di fatturato e evidentemente qualcosa ne capiscono. Negli ultimi tempi i due sono spesso a manifestazioni varie e c'è stato pure il gemellaggio con la città siciliana di Pachino dove fanno il famoso pomodoro che adesso è il terzo prodotto Igp più venduto d'Italia. Quindi Giuseppe Palo dovrebbe tornare presidente del Mercato in uno dei momenti più difficili per la sopravvivenza di tante aziende agricole chioggiotte che hanno i costi più alti dei guadagni.

sabato 19 dicembre 2015

STATUTO CITTA' METROPOLITANA : CRITICHE PD GIUSTE

STATUTO CITTÀ METROPOLITANA: CRITICHE PD GIUSTE La bocciatura dello Statuto della Città Metropolitana avvenuta ieri da parte della Conferenza dei Sindaci è la dimostrazione di come le nostre critiche all'operato di Giuseppe Casson in sede di Consiglio Metropolitano siano fondate e corrette. Casson infatti in questi mesi non ha mai coinvolto Chioggia sul tema, non aprendo tavoli di confronto con le parti sociali, le associazioni, i cittadini e le categorie economiche come sarebbe stato naturale. Una linea di assoluta chiusura figlia del "patto di ferro" stipulato con il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, fautore di logiche verticistiche e di non coinvolgimento dei territori nell'ambito della Città Metropolitana. Un approccio sbagliato che ha prodotto uno Statuto ideato nel chiuso dei palazzi, discusso a colpi di 6/8 articoli alla volta senza la necessaria trasparenza e partecipazione. Uno statuto inadeguato alle sfide della Città Metropolitana e che ha visto il sostegno acritico di Giuseppe Casson, contraddistintosi per averlo difeso a spada tratta sui media e per averlo votato ancora una volta ieri in sede di Conferenza dei Sindaci, avvallando così i desiderata di Brugnaro. Un voto favorevole che è la dimostrazione plastica di come Casson sia animato da una concezione della politica vecchia e autoreferenziale, non in grado di ascoltare e di rispondere alle esigenze di Chioggia. FEDERICO RESLER Segretario Comunale PD Chioggia

giovedì 17 dicembre 2015

UN BELL' ALBERO DI NATALE IN VAL DA RIO

La consigliera regionale Erika Baldin vuole rispondere al sindaco Casson in merito alla realizzazione del deposito gpl in val da rio. Il sindaco convoca la commissione della salvaguardia della laguna di Venezia, rilascia comunicati stampa per affermare il secco no all’ impianto gpl, ma se torniamo un po' indietro nel tempo risulta esattamente il contrario. In data 26 Maggio 2015 il Ministero autorizza la costruzione del deposito. Nel decreto interministeriale (articolo 7) è espressamente scritto che è ammesso il ricorso al TAR entro 60 giorni oppure in via alternativa al presidente della repubblica entro 120 giorni. IL nostro primo cittadino non ha letto il decreto? E se lo ha fatto perché non ha presentato ricorso? Durante l’iter autorizzativo non si è presentato per ben due volte alla conferenza dei servizi convocata dal ministero, dove avrebbe potuto esprimere la sua contrarietà al gpl . Perché il Sindaco ha atteso fino al 9 Ottobre 2015 per incaricare l’ avv. Ivone Cacciavillani (la cui parcella sarà pagata dai cittadini di Chioggia) per fermare l’ impianto di gpl? In base all’ articolo 24 della Direttiva Europea Seveso III in presenza di attività a rischio di incidente rilevante la popolazione interessata deve essere messa in grado di esprimere il proprio parere. Perché il Sindaco non ha informato e interpellato i suoi cittadini anche a mezzo di manifesti pubblici affissi in città? Lui stesso ha il principale compito di salvaguardare la salute dei propri cittadini. Risulta evidente che il nostro sindaco ha evidenti responsabilità in questa vicenda, solo adesso in previsione delle elezioni vuole far credere ai cittadini di Chioggia di essere contrario al gpl e di poter bloccare la costruzione dell’ impianto. Forse è troppo tardi?

mercoledì 16 dicembre 2015

IL SINDACO CASSON DIFENDE CHIOGGIA E LA LAGUNA DAL MEGA DEPOSITO DI GPL IN VAL DA RIO

Il sindaco difende Chioggia e la laguna dal mega deposito di GPL in Val da Rio. “No a petroli e ai suoi derivati nell'ecosistema lagunare”. Casson in Commissione di Salvaguardia ribadisce il secco "no" della città all'impianto costiero di oli minerali in radicale contrasto con la Legge Speciale. Il sindaco in prima linea per difendere Chioggia e la laguna veneziana dal mega deposito di Gpl nel Porto di Chioggia. Dopo aver interessato a Roma con una lettera urgente a inizio Novembre il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, on. Graziano Delrio, ed il ministro dello Sviluppo Economico, on. Federica Guidi, ed essersi affidato ad un legale, ieri Giuseppe Casson è stato ricevuto in un'audizione fiume dalla Commissione per la Salvaguardia di Venezia. L'autorizzazione all'ampliamento dell'impianto del deposito costiero di oli minerali, di 9 mila cubi di GPL in Val da Rio, a Punta Colombi, per un investimento di 20 milioni di euro in grado di generare un traffico stimato di 25 autobotti al giorno, era stata concessa tramite decreto interministeriale. Su mandato del consiglio comunale, il sindaco sta mettendo in piedi ogni iniziativa utile per bloccarne la realizzazione. “Il decreto interministeriale presenta diversi elementi di criticità – spiega Casson – E' in netto contrasto con la Legge speciale per Venezia e Chioggia n. 798 del 1984 che indica nell'estromissione del traffico dei petroli e di suoi derivati un obiettivo immancabile per rendere concrete le finalità di salvaguardia della laguna di Venezia. La presenza di navi che trasportino petroli o suoi derivati, come il GPL, è in aperto ed insanabile contrasto con gli obiettivi di tutela dell'intero ecosistema lagunare. La stessa scelta di investire sul porto offshore si basa proprio su tale disposizione”. “La realizzazione dell'impianto inoltre si pone in netta violazione dell'attuale piano regolatore del porto. Considerati i quantitativi e i traffici movimentati dal deposito, il progetto comporterebbe una sostanziale variazione dell'operatività del porto che da commerciale dovrebbe diventare porto industriale e petrolifero – continua il sindaco - Oggi è vietato nel porto l'imbarco, lo sbarco, il trasbordo e il trasporto delle merci pericolose e per il gas è autorizzata la movimentazione solo in colli e quantità molto limitate. Una variante al vigente Piano regolatore deve validare un così sostanziale mutamento della funzionalità e della destinazione dello scalo di Chioggia, ma si pone in netto contrasto con la Legge speciale e con gli obiettivi di sviluppo della portualità della laguna veneziana”. Il sindaco si è quindi appellato alla Commissione per la Salvaguardia perché si faccia carico della problematica che mina nel cuore Chioggia, Venezia e tutta la laguna.

martedì 15 dicembre 2015

I COMUNISTI DI CHIOGGIA PIANGONO LA SCOMPARSA DI COSSUTTA

L'associazione nazionale partigiani d'italia che i comunisti di Chioggia piangono la scomparsa di Armando Cossutta, comandante partigiano r dirigente comunista tra i fondatori di Rifondazione Comunista nel 1991, parlamentare delle repubblica dal 1972 ( deputato e poi senatore ) al 2008.

martedì 8 dicembre 2015

STATUTO CITTÁ METROPOLITANA: UN'OCCASIONE MANCATA PER CHIOGGIA

STATUTO CITTÁ METROPOLITANA: UN'OCCASIONE MANCATA PER CHIOGGIA nella foto il sindaco Brugnaro e Casson rispettivamente presidente e consigliere della città metropolitana in occasione di una visita con De Rio In questi giorni si sta approvando lo Statuto della Città Metropolitana, l'ente che sancirà i nuovi assetti istituzionali del territorio veneziano. La nostra città è rappresentata nel Consiglio Metropolitano dal Sindaco Giuseppe Casson, eletto nella lista di centro-destra capitanata da Luigi Brugnaro, primo cittadino di Venezia. Essendo l'unico rappresentante chioggiotto, Casson dovrebbe interpretare il ruolo di consigliere metropolitano in maniera super partes, relazionando di continuo alla città sul suo operato, informandola sull'iter approvativo e sulla natura degli articoli in discussione e coinvolgendo tutte le forze politiche e sociali in un percorso di condivisione e di dibattito al fine di far pesare la voce di Chioggia aldilà delle divisioni politiche. Purtroppo questo fino ad oggi non è avvenuto, facendo così prevalere l'impostazione conservatrice e veneziano-centrica di Brugnaro e non un progetto di ampio respiro auspicabile per un nuovo ente come la Città Metropolitana. Molti i temi caldi su cui sarebbe utile aprire un confronto con la città giungendo così a scelte partecipate, basti pensare al ruolo della Città Metropolitana nel campo delle infrastrutture e in quello della Sanità. Una occasione mancata e l'ennesimo cambio di casacca di Giuseppe Casson, che ha svestito la maglia di Chioggia per indossare quella fucsia di Brugnaro. FEDERICO RESLER Segretario comunale Partito Democratico Chioggia

mercoledì 2 dicembre 2015

IL CONSIGLIO REGIONALE BOCCIA LA MOZIONE M5S CONTRO L'IMPIANTO DI GPL DI CHIOGGIA

Il Consiglio boccia la mozione M5S contro l’impianto Gpl di Chioggia e abbandona l’Aula. La rabbia del M5S: “Atteggiamento vergognoso, chiediamo che Ciambetti riprenda i colleghi consiglieri.” Sulla mozione, Baldin (M5S): “La maggioranza mette gli interessi dei gruppi energetici prima di quelli dei cittadini.” “Alla maggioranza non importa nulla della salute e della sicurezza dei cittadini”, a dichiararlo è la consigliera M5S Erika Baldin dopo “l’inspiegabile” bocciatura della sua mozione in cui i 5 stelle chiedevano alla giunta di verificare la correttezza dell’iter per la concessione dell’autorizzazione per un mega deposito di gpl a Chioggia. “Il motivo - continua Baldin - è forse che quando si tratta di questioni legate al settore energetico la politica antepone l’interesse dei grandi gruppi a quello che, solo per noi del M5S è l’interesse supremo, ovvero quello dei cittadini?” Il M5S segnala poi un episodio singolare, che riguarda il comportamento dei consiglieri degli altri gruppi, avvenuto al termine di questa votazione: “Durante il Consiglio di ieri, la maggioranza e l’opposizione, fatte le loro mozioni, si sono alzati e se ne sono andati - erano le 19:15 - perché rimanevano da discutere solo le nostre. C’erano altre due mozioni del M5S, sarebbero bastati 15 minuti per votarle. Questo è il loro modo di fare politica, di cercare il dibattito democratico. Un episodio vergognoso documentato dalle foto e che tutti potevano vedere seguendo lo streaming. Chiediamo una riprensione ai colleghi dei partiti da parte del Presidente del Consiglio Ciambetti.”

martedì 1 dicembre 2015

" NUOVO OBIETTIVO ROMEA " SEI DICEMBRE ORE 10.00 SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE

"NUOVO OBIETTIVO ROMEA" 6 dicembre ore 10.00 Sala del Consiglio Comunale (Corso del Popolo - Chioggia) La S.V è invitata a partecipare al convegno "Nuovo Obiettivo Romea" che si terrà domenica 6 dicembre alle ore 10.00 presso la Sala del Consiglio Comunale (Corso del Popolo - Chioggia). L'occasione sarà un importante momento per fare il punto della situazione sulla questione della sicurezza della Romea e sui progetti di viabilità alternativa Introduce: Federico Resler - Segretario Comunale PD Chioggia Intervegono: on. Diego Crivellari - deputato Partito Democratico e firmatario interrogazione parlamentare su sicurezza Romea Lucio Tiozzo - presidente Rete Ittica Service NordEst Vanna De Tomi -Associazione Familiari e Vittime della Strada Sarà presente un dirigente di CAV (Concessioni Autostradali Venete)

lunedì 30 novembre 2015

LA CONCESSIONE PER YACHT CHE TAPPA CANALE SAN DOMENICO ??

Pesca e nautica ai ferri corti? Spunta una richiesta (ma di chi?) per una concessione acquea all'ex Lazzaretto dell'Isola di San Domenico: 300 metri quadrati in acqua per far attraccare barche a vela e yacht per i prossimi 15 anni, ma che potrebbero intralciare la manovra dei pescherecci d'altura che escono ed entrano dal Canale San Domenico. Il Pd amico della marineria chioggiotta non perde tempo e si fionda all'Ufficio Protocollo col capogruppo Mauro Boscolo Bisto, che dice: "Ho presentato lunedì mattina una interrogazione al sindaco e all'assessore per capire se sia il caso di riperimetrare la concessione. C'è bisogno di tutto fuorché creare problemi al mondo della pesca". La vendita dell'ex Lazzaretto (700.000 euro ) ha contribuito in modo importante a salvare l'ultimo bilancio comunale nel 2014. La società che ha acquistato il prestigioso immobile dovrebbe farne un hotel e forse anche delle residenze turistiche esclusive. La concessione per gli ormeggi di yacht aumenterebbe certamente il valore. In un momento difficile per la pesca, però, in cui ancora non è chiaro se e come i pescherecci resteranno in canale San Domenico anche nel caso di un nuovo mercato ittico all'ingrosso (che sia Val Da Rio o l'Aleghero), non pare il caso di gettare ulteriori dubbi su un comparto importantissimo per la nostra economia. il capogruppo del partito democratico Mauro Boscolo Bisto

venerdì 27 novembre 2015

IMPIANTO GPL VAL DA RIO: LA GIUNTA ZAIA SORDA ALLE RICHIESTE DEI CITTADINI

È arrivato la risposta da parte della Giunta Zaia all'interrogazione del Consigliere Regionale PD Bruno Pigozzo sull'impianto GPL di Val Da Rio. L'interrogazione, sollecitata dal PD di Chioggia, ha visto la risposta dell'assessore regionale allo Sviluppo Economico, il leghista Roberto Marcato. "Dal riscontro che l’assessore Marcato ha dato alla mia interrogazione - sostiene Pigozzo- viene confermata l’intenzione della Giunta di non retrocedere dalla decisione di realizzare un mega-impianto stoccaggio oli minerali a Val da Rio. Tutto questo ignorando completamente sia il parere negativo dell’Autorità Portuale sia le forti preoccupazioni espresse dalla popolazione clodiense della zona, a dir poco in allarme per l’ipotesi di vedersi realizzato, a due passi da casa, un impianto di stoccaggio enormemente più grande di quello attuale con tutte le prevedibili conseguenze negative sulla qualità della vita e dell’ambiente che ne deriverebbero”. "La Giunta Zaia e il centrodestra - fa eco il segretario comunale PD Federico Resler - si dimostrano ancora una volta sordi di fronte ai bisogni di Chioggia, affossando la nostra economia portuale, compromettendo l'ecosistema lagunare e la sicurezza degli abitanti delle zone circostanti l'impianto GPL". Federico Resler "Come PD di Chioggia - conclude Resler- continueremo la nostra battaglia su tutti i fronti per impedire la realizzazione di una opera di tale portata".

mercoledì 25 novembre 2015

IL CONSIGLIO VUOLE AIUTARE LE AZIENDE AGRICOLE COLPITE DAL TORNADO

Chioggia Azzurra ha partecipato ai lavori del Consiglio comunale di mercoledi 25 novembre e tra le varie discussioni e le varie votazioni, una forte curiosità è stata destata dall'Ordine del giorno presentato dai Consiglieri di Forza Italia originaria, Brunetto Mantovan e Beniamino Boscolo, ad oggetto: "Azioni concrete per le aziende colpite dagli agenti atmosferici avversi in data 20 agosto 2015. A costo quasi zero per l’Amministrazione comunale". Sia chiaro, si parla di un ordine del giorno e quindi, se votato dal Consiglio comunale, è una proposta fatta all'amministrazione di attivazione al problema, che non la vincola nel merito, ma la stimola a trovare soluzioni necessari allo scopo. Quindi per tornare a noi, dopo varie discussioni (anche di autocritica per il ritardo), qualche arrabbiatura (per il presunto boicottaggio di qualche collega), richieste di chiarimenti (e anche una richiesta di rinvio in commissione) e qualche modifica al documento (è stata stralciata la parte delle attività turistiche, rimandata ad un provvedimento separato), la proposta è stata votata a maggioranza del Consiglio Comunale con la conseguenza che ora la Giunta si dovrà attuare con gli uffici per censire le attività agricole che il 20 agosto hanno subito gravissimi danni ai raccolti, e dovrà sospendere per un periodo il pagamento delle tasse locali a chi non è riuscito a pagarle (quindi non applicherà nessuna sanzione), o in alternativa decidere per una rateizzazione concordata con l'azienda, oppure qualche altra attività di supporto tenendo conto del proprio bilancio. Una curiosità sul voto: i gruppi consigliari che hanno votato a favore sono stati Forza Italia Originaria, Lega Nord, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico i gruppi consigliari che hanno votato contro sono stati Forza Italia, SEL, UDC e Lista Casson. Sarà in grado l'Amministrazione comunale di soddisfare la volontà del Consiglio comunale? Presto avremo tutte le risposte.... to be continued..... VIDEO D'ARCHIVIO

domenica 22 novembre 2015

DEMANIO DI SOTTOMARINA E FORTE SAN FELICE, GIORNATA INTENSA DEL MOVIMENTO CINQUE STELLE

Demanio di Sottomarina e Forte San Felice, giornata intensa del m5s Importante e partecipato incontro pubblico il 21/11/2015 h. 11.00 presso il Bar Schilla a Sottomarina riva Lusenzo, con il Senatore enrico Cappelletti, il Deputato Marco Da villa, il Consigliere regionale Erika Baldin ed il Consigliere comunale Gilberto Boscolo. Come noto negli ultimi anni l'agenzia del demanio ha inviato ai residenti di Sottomarina nella riva Lusenzo varie richieste di riacquisto degli immobili regolarmente acquisiti e bloccato la possibilità di vendita. Una situazione anomala che si protrae incredibilmente da decenni. È stato spiegato nei dettagli come un articolo al decreto Imu-Bankitalia del Dicembre 2013 strumentalizzava la necessità di regolarizzazione della situazione del Centro storico di Sottomarina, per condonare surrettiziamente altre innumerevoli e recenti situazioni di abuso edilizio in altre aree demaniali del nostro paese costruiti fino a dicembre 2012. I parlamentari M5S si sono impegnati a proporre e concertare con il governo un intervento legislativo che consenta a tutti i proprietari di abitazioni costruite in aree demaniali entro il 1967, di acquisire il terreno su cui sono costruite, svincolandole dunque dal demanio e dalle richieste pregresse. Annunciamo dunque il nostro impegno ad intervenire con uno strumento legislativo “ad hoc”, che consentirà di superare, nel più breve tempo possibile, questa situazione di grave disagio, afferente i cittadini di Sottomarina e di pochi altri comuni italiani. Contemporaneamente vista la varietà di casistiche esistenti Nel pomeriggio poi, nonostante le condizioni meterologiche avverse, è stato effettuato un sopralluogo guidato nel Forte San Felice. Il m5s si impegna nei vari livelli istituzionali, comune, regione e parlamento, ad approfondire le strade percorribili per il recupero del Forte San Felice, attualmente in uno stato di degrado tale da subire continui deterioramenti visibili quotidianamente. Un gioiello storico abbandonato al cui interno si trova una torre risalente al 1385, la più antica di tutto il complesso di fortificazioni nella laguna di Venezia il cui restauro rientrava tra le opere compensative del Mose.

giovedì 19 novembre 2015

INCONTRO PUBBLICO DEL M5S PER IL CONTENZIOSO SUL DEMANIO - SABATO 21 ore 11 BAR SCHILLA

Il M5S terrà un incontro pubblico a Sottomarina il 21/11/2015 h. 11.00 presso il Bar Schilla a Sottomarina riva Lusenzo, per confrontarsi con i cittadini ed esporre una proposta per provare a risolvere il contenzioso sorto tra il Demanio marittimo e molti residenti a Sottomarina. Saranno presenti il Senatore enrico Cappelletti, il Deputato Marco Da villa, il Consigliere regionale Erika Baldin ed il Consigliere comunale Gilberto Boscolo. Il M5S era stato ingiustamente accusato di aver bloccato la regolarizzazione delle abitazioni del centro storico di Sottomarina, costruite molti anni fa su aree demaniali. In realtà questo intervento strumentalizzava questa localizzata necessità di regolarizzazione, per condonare surrettiziamente altre innumerevoli e recenti situazioni di abuso edilizio nel nostro paese costruiti fino a dicembre 2012. Il M5S é a favore di un intervento legislativo che consenta a tutti i proprietari di abitazioni costruite in aree demaniali entro il 1966, di acquisire il terreno su cui sono costruite, svincolandole dunque dal demanio. Annunciamo dunque il nostro impegno ad intervenire con uno strumento legislativo “ad hoc”, che consentirà di superare, nel più breve tempo possibile, questa situazione di grave disagio, afferente i cittadini di Sottomarina e di pochi altri comuni italiani. Gilberto Boscolo Movimento 5 stelle

IL PD PRESENTA UN'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE PER L'IMPIANTO DI GPL IN VAL DA RIO

AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, AL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Premesso che con atto stipulato in data 3 dicembre 2013 la società Costa Bioenergie srl di Chioggia è stata acquisita e sottoposta al controllo da parte del Gruppo Socogas spa e che quest’ultima intende ampliare il costruendo impianto di stoccaggio e travaso di oli minerali con l’aggiunta di n° 3 serbatoi per lo stoccaggio GPL di capacità 3000 mc/cad e complessivamente di 9000mc, oltre le opere di collegamento per il travaso, scarico nave e carico mezzi gommati; l'intervento si colloca in località Val da Rio di Chioggia (VE), in zona "D2" del PRG del Comune di Chioggia, all’inizio quindi di un’area portuale e all’interno della laguna sud di Venezia; ad oggi è già stato depositato un grosso quantitativo di sabbia nell’area individuata per la realizzazione dell’opera; il progetto di ampliamento del deposito di stoccaggio combustibili con l’inserimento del GPL ha suscitato forti preoccupazioni ai residenti della zona, ma anche ai pescatori e alle imprese portuali che vi operano; le norme di sicurezza avranno un impatto sui trasporti sia marittimi sia di terra; da quanto si conosce l’impianto di stoccaggio di GPL in Val Da Rio a poche centinaia di metri dal centro storico, nell’area denominata “Punta Colombi” è frutto di un investimento di 20 milioni di euro e che potrà vedere la luce nel giro di un anno; si tratta di un intervento complesso, che genererà un traffico di almeno 15 autobotti al giorno sul versante strada e con esternalità paragonabili a circa 15 dipendenti; nelle presentazione in sede di commissioni consiliari del Comune di Chioggia (VE), il nuovo impianto non sembra aver riscosso riconoscimenti positivi; all’Amministrazione locale sono stati richiesti solo dei permessi di natura urbanistica, difficili da negare; la popolazione ha espresso giudizi di forte preoccupazione sull’impianto, anche in forma pubblica e con manifestazione contrarie all’insediamento dell’impianto di stoccaggio; Si chiede al Ministro quale sia lo stato dell’iter autorizzativo dell’impianto di stoccaggio di combustibili minerali e della successiva richiesta di ampliamento con l’ingresso dello stoccaggio e della movimentazione del GPL; oltre che conoscere se sono state verificate le fonti di rischio data la forte vicinanza all’impianto di attività commerciali marittime, portuali ma soprattutto di un’area residenziale ad alta densità abitativa; altresì se si sono state verificate le implicazioni che un simile impianto ha nei confronti di un territorio particolare come la laguna veneta; non da ultime in che modo il Ministero considererà il parere o quanto manifestato dalla popolazione residente. On. Diego Crivellari

domenica 15 novembre 2015

PD CHIOGGIA: FEDERICO RESLER OMAGGIA I MARTIRI BALDIN E MANTOVAN

PD Chioggia: Federico Resler omaggia i Martiri Baldin e Mantovan Domenica 15 Novembre il neo-segretario del PD di Chioggia Federico Resler si è recato a Cavanella d'Adige a depositare un omaggio floreale al cippo commemorativo dei martiri Baldin e Mantovan, uccisi nel 1944 dai fascisti. " Ho deciso di compiere questo primo atto da segretario - afferma Resler - per sancire i valori che sono alla base del PD e della nostra Costituzion: la libertà, la democrazia e il rispetto dell'altro". "Valori - continua Federico Resler - che devono unire tutti i cittadini e che sono ancora più importanti alla luce degli attacchi terroristici avvenuti a Parigi per mano dei fondamentalisti islamici". "Questo primo impegno da segretario a Cavanella d'Adige - conclude Resler - vuole decretare anche una rinnovata attenzione del Pd nei confronti delle frazioni e dei territori più distanti dal centro cittadino". In allegato la foto della commemorazione PD CHIOGGIA Chioggia 15/11/2015

sabato 14 novembre 2015

RIAPRE IL CORSO DEL POPOLO... MA LA ZTL QUANDO?

Lunedì verrà riaperta la parte sud di Corso del Popolo in seguito ai lavori di ripavimentazione. In occasione di questo atto, come PD di Chioggia ci chiediamo se l'attuale amministrazione comunale vorrà mantenere il passaggio di mezzi pesanti e di traffico intensivo, vanificando così i lavori di pavimentazione e i conseguenti costi, oppure portare avanti una visione più sostenibile della viabilità nel Centro Storico di Chioggia. Ancora una volta infatti il Sindaco Casson fa orecchie da mercante sull'ipotesi di realizzare la ZTL, impegno che si era assunto nel programma elettorale del 2011 e che l'organizzazione comunale del PD e il suo Gruppo Consiliare hanno più volte sollecitato richiedendo un consiglio comunale sul tema e facendo una campagna di sensibilizzazione. Resta inoltre il mistero sulle telecamere destinate alla ZTL, chiuse o ferme chissà dove. Come PD crediamo che la città meriti una discussione seria e delle azioni fattive sulla ZTL e sulla tutela del Centro Storico e non certo la politica degli annunci e delle inaugurazioni. Per questo ci impegneremo in futuro con atti specifici, coinvolgendo la cittadinanza. Federico Resler il neo segretario comunale del PD Federico Resler Mauro Boscolo Bisto Segretario Comunale PD Chioggia Capogruppo PD Consiglio Comunale

giovedì 12 novembre 2015

PD CHIOGGIA: FEDERICO RESLER ELETTO NUOVO SEGRETARIO COMUNALE

Giovedì 12 Novembre in occasione dell'assemblea degli iscritti del PD di Chioggia è stato eletto nuovo segretario cittadino Federico Resler. 31 anni, già responsabile organizzativo del PD clodiense, Resler succede nell'incarico a Christian Boscolo Papo. "Il futuro del PD locale - sostiene il neo-segretario - è quello di un partito inclusivo in grado di accogliere al proprio interno le forze del progresso, del lavoro, della solidarietà, dell'innovazione, dell'imprenditoria, delle professioni e della sussidiarietà presenti in città". "L'obiettivo - afferma Resler - è quello di creare in vista delle elezioni comunali della primavera prossima un'alleanza di progresso con i cittadini, le associazioni, i gruppi sociali e le forze politiche che desiderano un reale cambiamento nella nostra città". " Affinché ciò sia possibile - conclude Federico Resler - apriremo una fase di ascolto e confronto con il territorio , utilizzando come metodo la partecipazione diretta dei cittadini"

ROMEA, IL CASO ARRIVA (TORNA?) IN PARLAMENTO

Dopo il Comitato per la Legge speciale regionale per Chioggia dell'avvocato Giuseppe Boscolo per avere trasporti adeguati e sicuri, si muove il Pd. Silvia Vianello, coordinatrice del Pd per tutta l'area sud dell'area metropolitana scrive ai deputati veneziani Mognato e Martella che hanno scritto una interrogazione al Ministro delle infrastrutture Delrio: caro Ministro, visto che la Romea commerciale non si fa più, vuoi almeno sistemare la Romea che c'è e rendere sicure le nostre strade? La storia è sempre la stessa, la Romea è la strada più pericolosa d'Italia. Pendolari e studenti devono spesso prendere mezzi propri per raggiungere il resto della Regione. Con la ferrovia le cose non vanno meglio. Anzi: "Situazione davvero insostenibile, come ci ha detto il comitato pendolari delle ferrovie. Treni che saltano, sporchi e inadeguati. Per andare verso Rovigo o Ferrara tocca prendere spesso l'auto".

venerdì 6 novembre 2015

IL CENTRO DESTRA ( UDC INCLUSO ) SI ATTREZZA PER VINCERE LE PROSSIME COMUNALI

comunicato stampa - Centro Destra: Un programma comune per lo sviluppo della Città Le segreterie dei partiti del Centro Destra (Fare, Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e UDC) durante alcuni incontri preliminari hanno delineato alcune linee comuni non solo per vincere le prossime elezioni comunali del 2016, ma per governare tutti quei problemi che attanagliano la Città. Conclusa la prima fase interlocutoria che ha sancito l'unità del Centro Destra, invitiamo sin d'ora tutte le forze politiche, eventuali liste civiche, associazioni, categorie, sindacati e mondo imprenditoriale a confrontarsi con noi per trovare convergenze nella soluzione dei problemi e nelle proposte di sviluppo socio-economico che permettano alla Città di superare l'attuale stato di crisi e stagnazione economica. Per quanto riguarda la figura del prossimo candidato sindaco del Centro Destra, questa scelta avverrà nella condivisione e nella discussione dei criteri di scelta con l'obiettivo di accogliere ogni proposta da parte dei partiti, società e singole personalità. Con preghiera di massima diffusione, cordiali saluti. IL COMMENTO Il comunicato stampa di questa sera è forse più un inizio dei giochi che un patto già servito però ci sembra che la riconferma di Casson sia sempre più vicina, nel comunicato si parla di aver delineato le linee comuni e si sfuma molto sulla figura del prossimo candidato sindaco però, la nostra è una semplice ipotesi, ci sembrerebbe un po’ difficile che Casson entri in un centro destra unito senza la sua riconferma. Ora bisognerà vedere che cosa farà il gruppo, molto unito, vicino all’ex sindaco Guarnieri...praticamente impossibile che si possa alleare con “ questo PD “ - come dicono sempre Guarnieri e Scarpa correranno con una lista loro oppure un listone civico alleato con Casson? Una cosa è certa, con la prossima campagna elettorale ne vedremo delle belle. Fortunato Guarnieri " Non esiste che Sel possa entrare in questa coalizione - precisa l'ex sindaco Guarnieri - non abbiamo mai parlato con Casson in relazione alle prossime comunali, ma un conto potrebbe essere una situazione in cui si individua un programma al quale partecipano più liste civiche, senza simboli di partiti, un altro che ci siano i simboli, ad un'ipotesi del genere noi non ci stiamo di sicuro e ci presenteremo da soli, non è fondamentale governare. "

martedì 3 novembre 2015

LA LEGA VUOLE CACCIARE MALASPINA DAL CONSIGLIO COMUNALE

Assente per tre volte di fila. Assente giustificato o ingiustificato? Marco Dolfin chiede la decandenza da consigliere per l'ex compagno di partito. Malaspina replica: "Se si diverte così, buon per lui" Carega in bilico per il consigliere comunale Massimiliano Malaspina (ex Lega Nord, oggi indipendente). Marco Dolfin capogruppo della Lega ha protocollato una richiesta di decadenza ai sensi dell'articolo 13 del regolamento comunale, perché Malaspina ha superato le tre assenze dal consiglio comunale senza giustificazioni. Il presidente Matteo Penzo ora dovrà avviare la procedura che prevede dieci giorni di tempo per Malaspina per giustificarsi. Richiesta che dovrà poi essere vagliata dal Consiglio comunale che dovrà votare la decadenza. Se il consiglio non le accetterà, Malaspina perderà il seggio ed entrerà il primo dei non eletti che è Sandro Varagnolo. "Malaspina è recidivo - dichiara Dolfin - è stato salvato già una volta da Daniel Tiozzo quando era lui il presidente del consiglio comunale, ma non c'è solo Malaspina che diserta sistematicamente consigli e commissioni c'è anche Andrea Ravagnan ex capogruppo Udc che non c'è mai. Forse a qualcuno non conviene far entrare nuovi consiglieri che magari potrebbero essere scomodi per gli equilibri della maggioranza". Da parte sua, Malaspina pare tranquillo anche se Dolfin lo attacca anche per la scarsa partecipazione alle commissioni. "Matteo Penzo conosce i motivi delle mie assenze nel mese di ottobre. La documentazione c'è e i motivi sono pienamente giustificabili. Poi, se Dolfin si diverte con queste cose, perchè ha tempo da perdere, buon per lui. Nelle commissioni non ci vado quasi mai, ma quelle assenze non c'entrano niente col regolamento comunale. Io e Dolfin facciamo due lavori diversi. Lui è un dipendente dell'Actv, io ho una partita Iva. Non ho permessi. Se lui è pagato anche quando sta a casa, buon per lui". Resta comunque una domanda. Perchè tutto questo accanimento contro Malaspina e nessuno che dica nulla sulle assenze di Ravagnan?

giovedì 29 ottobre 2015

MARCO DOLFIN: VERITAS, QUANDO LA SOLIDARIETÀ DIVENTA UNA TASSA IN BOLLETTA


Cari concittadini di Chioggia , di tutta l'area " metropolitana " dove opera Veritas .. ; lo sapevate che il " Consiglio di Bacino " per la Laguna Veneta insieme all'Autorità per l'energia, gas e sistema idrico , anche per quest'anno, a deciso di "confermare il prelievo di solidarietà per compensare le agevolazione applicate nel 2014 , nelle zone dell'EMILIA ROMAGNA colpite dal terremoto del 2012 , che l'Autorità ha confermato in 0,004 per metro cubo di acqua ,fognatura e depurazione fatturato ?? Ebbene sì, leggendo una bolletta pervenutami in mano , ho riscontrato questo "balzello " che a mio parere suona abbastanza strano !! Per carità , siamo vaccinati ai prelievi forzosi o ai pagamenti fantasma di voci strane , vedi le famose" accise sui carburanti , che da anni , anni paghiamo per sostenere varie solidarietà o situazioni simili..( terremoto dell'80 in Irpinia , il Belice, guerre varie , fondi sui trasporti , e così via) ... Certo l'informativa , è scritta sulla bolletta ; ma dal momento che la maggior parte delle utenze vengono pagate direttamente dalle varie Amministrazioni di Condominio , la cosa sfugge a parecchi contribuenti, ignari del fatto !!! E sentendo molti concittadini ; scopro che il 99 se non il 100% è all'oscuro di questo prelievo sotto forma di " fondo solidale pro terremotati Emiliani "...Certo , colpa nostra , visto che bisognerebbe leggere attentamente ogni documento, specialmente quelle riguardanti le bollette , i pagamenti , o altro ancora ....Ma visto che siamo in tanti ignari , a non avere idea di questo " prelievo solidale " sulle bollette Veritas servizio idrico ; penso che, qualcuno a questo punto, dovrebbe far chiarezza in merito e dare adeguata spiegazione !! Soprattutto sarebbe doveroso sapere , chi ha deciso questo prelievo " forzoso ", per quanti anni durerà , e , visto che si parla di solidarietà , non vedo perchè , dobbiamo continuare ad aiutare " gli amici EMLIANI " , e NON FARLO INVECE per i NOSTRI AMICI della RIVIERA del BRENTA COLPITI dal TORNADO , o altri casi simili !! Per carità , non voglio far guerre di campanilismo , ma penso che certi ragionamenti debbano essere fatti e posti a chi di dovere !!! E' in questo, chiedo all'Amministrazione Comunale , che di sicuro è rappresentata all'interno dell'Ente del Consiglio di Bacino nell'ambito territoriale, di riferire in Consiglio ..Anche perchè , siano pochi o tanti gli euro prelevati , e il fine abbia carattere solidale ; sta di fatto che, ancora una volta si mette la mano nelle tasche dei contribuenti , prelevando euro attraverso le tariffe , le bollette , senza che nessuna sappia o abbia acconsentito e deciso in merito !! Chiedo a chi di dovere , di fare chiarezza sull'intera vicenda , attraverso gli organi competenti , Veritas , Amministrazione Comunale ,o altri ancora ......CONSIGLIERE COMUNALE- DOLFIN MARCO

mercoledì 28 ottobre 2015

COLPO DI SCENA IN COMUNE RIENTRA L'ASSESSORE SEGATO

Colpo di scena in comune, l'assessore Elena Segato che si era dimessa lo scorso settembre ha ritirato le dimissioni ed è tornata nel pieno delle sue funzioni già questa mattina, dopo una breve conferenza stampa si è subito insediata nel suo ufficio per preparasi al consiglio comunale convocato per oggi pomeriggio alle 15,30. " Sono rientrata per senso del dovere - ci racconta la " ri-neo" assessore - mi ero dimessa perché ero molto impegnata con il lavoro e non reputavo giusto percepire lo stipendio di assessore senza seguire ora sono un po' più libera ( finita la stagione estiva) tante persone tra cittadini comuni ma anche consiglieri comunali mi hanno spinto a rientrare ".

martedì 27 ottobre 2015

RACCOLTI 20.000 EURO, LE CATEGORIE ECONOMICHE SI PREPARANO A SCENDERE NELL'AGONE POLITICO?

Leo Ranieri, presidente regionale di Union Camere Categorie economiche pronte a scendere in campo in campo politico in vista delle prossime elezioni comunali, alcune autorevoli fonti riferiscono che sono già stati raccolti fondi ( si parla di circa 20.000 euro) allo scopo di ricoprire un ruolo attivo alle elezioni comunali del prossimo anno. “ Non è proprio così “ risponde Leo Ranieri - presidente regionale di union mare: “ stiamo organizzando una serie di incontri con scadenza quindicinale su temi che possono interessare la città , ci sono una serie di cose che non vanno che non sono da attribuire solamente alla responsabilità dell’amministrazione ma anche degli imprenditori, non siamo interessati ad entrare nei palazzi della politica ma vogliamo dare un contributo affinché si arrivi ad una programmazione e non solo alla gestione del quotidiano “. A questo rassemblentment dell’imprenditoria locale parteciperebbero il gruppo turismo, ascom , darsene e artigiani mentre ne sono sicuramente fuori Ascot e Asa ( albergatori) . “ Non sono stati raccolti 20,000 euro - precisa Ranieri - ma una cifra più contenuta, al momento non abbiamo candidati, questa iniziativa nasce aprendosi a tutti: alla politica e alla società civile per formare un movimento di discussione e di ragionamento anche trasversale per mandare un segnale, in questo momento è così in futuro potrebbe anche sfociare in altre cose “

sabato 17 ottobre 2015

ANDREA VOLTOLINA ( UDC): TROVIAMO LE RISORSE PER AIUTARE I PADRI SEPARATI

Crisi economica, caro costo della vita e perdita del lavoro sono queste le cause piu' comuni che attanagliano e mettono in disperazione molti Padri clodiensi che dopo una separazione, non sempre facili si ritrovano ad arrampicarsi quotidianamente per campare. Dieci giorni fa è su mia richiesta è stata fatta una commissione consiliare con l'assessorato al sociale per capire se in un futuro immediato si possano trovare risorse per aiutare una nuova categoria di persone che dopo la separazione dalla moglie si ritrovano a tornare dai genitori se sono ancora vivi o altrimenti in strada a dormire in auto. Se ci sono soldi per far dormire gli immigrati in hotel non vedo come non si possano trovare soldi per queste persone che da una vita agiata si ritrovano in un incubo perenne. Un fenomeno da non sottovalutare ma da evidenziare e aiutare. Le modalità e le forme di aiuto verranno discusse in una prossima commissione consigliare con l'auspicio ,anche se i rubinetti dei comuni sono chiusi, di trovare delle risorse per far vivere dignitosamente queste persone, perchè ad oggi giorni separarsi e solo cosa da ricchi. Andrea Voltolina - consigliere comunale UDC

sabato 26 settembre 2015

ERIKA BALDI ( M5S) : CENTO MILIONI DI TAGLI UN DURO COLPO PER L'ECONOMIA VENEZIANA

Erika Bladin - consigliere regionale del M5S Tagli, maxiemendamento. Baldin (M5S): "Duro colpo per l'economia di Venezia e per i più deboli. Nostra opposizione è motivata, sono al lavoro su emendamenti a tutela del mio territorio." Il Consiglio di ieri ha visto, per quanto possibile, una prima vittoria per noi. Siamo riusciti a mediare con la maggioranza affinché il maxiemendamento che prevede 100 milioni di tagli in settori sensibili fosse rimandato, concedendoci di presentare degli emendamenti mirati. La mia critica di costruzione, anziché di "ostruzione", è dovuta ad alcune voci particolarmente sensibili per la provincia di Venezia. Con i tagli previsti dalla giunta si assesta un duro colpo all’economia della costa veneziana. Inoltre siamo di fronte ad una schizofrenia da parte della giunta stessa. foto di archivio: un recente incontro dei pescatori sui problemi della pesca tenutosi in municipio Nella scorsa legislatura era stato inserito un articolo nella Legge di stabilità regionale per l'esercizio 2015 che prevedeva un contributo straordinario a sostegno delle imprese di allevamento di molluschi a mare per 500mila euro, che sarebbe servito a mitigare i danni delle mareggiate verificatesi lungo la costa veneta nel febbraio dell’anno in corso (testo art: Art. 37 Legge regionale 27 aprile 2015, n. 6 (BUR n. 41/2015). il litorale di Isola Verde distrutto dalle mareggiate Soldi che effettivamente permettevano a tanti operatori del settore di continuare a fare il proprio mestiere. I tagli attualmente previsti dalla giunta vanno a toccare anche questo provvedimento, che non viene da noi ma da un loro assessore di allora. Altra preoccupazione è data dal taglio di un milione di euro per il ripascimento delle spiagge, arrivando a soli 2 milioni di euro per opere di dimensioni e investimenti imponenti (Art. 41 stessa legge - Finanziamento straordinario per interventi urgenti di ripascimento dei litorali veneti gravemente erosi). Insieme a ciò si vanno a tagliare di 360 mila euro servizi a favore dei disabili e degli anziani, di 210 mila i fondi per la non autosufficienza e di altri 570 mila altri fondi per il sociali. Tema che sta a particolarmente a cuore al M5S, che come motto ha non a caso "nessuno deve rimanere indietro", e alla sottoscritta, poiché mi trovo da anni accanto a persone disabili. Posso quindi condividere la preoccupazione per questi tagli. L'opposizione che facciamo è più che motivata dunque. Presenterò degli emendamenti volti a rivedere alcuni tagli di questo maxiemendamento, a difesa del mio territorio." - Erika Baldin consigliera regionale di Chioggia.

venerdì 11 settembre 2015

L'ASSESSORE ELENA SEGATO SI E' DIMESSA

L'ex assessore Elena Segato Elena Segato si è dimessa dall'incarico di assessore Ambiente – Demanio Turistico – Demanio/Patrimonio – Frazioni – Innovazione – Politiche Comunitarie. La notizia si è sparsa nella mattinata di venerdì ed è stata confermata dallo stesso sindaco Casson. " La signora Segato ha dimostrato di essere una risorsa importante per la città di Chioggia, in gamba, apprezzata, benvoluta purtroppo per ragioni sue contingenti ha preso questa decisione - conferma il sindaco Casson - confido che ci possa essere uno spazio per una rivisitazione delle motivazioni che l'hanno portata a dimettersi in quanto la considero veramente una risorsa e spero anche che in futuro possa impegnarsi politicamente ". Le deleghe della segato per il momento verranno assunte ad interim dallo stesso sindaco Ulteriori eventuali aggiornamenti in seguito. IL SINDACO CON CHI POTREBBE SOSTITUIRE LA SEGATO ??? Il Messia che cammina sulle acque L'assessore Segato, lo dice lo stesso sindaco, è una risorsa...con quale altra risorsa il sindaco Casson potrebbe sostituirla? Ci permettiamo di consigliare un nuovo Messia, un noto imprenditore locale dedito al bene della città, incrementatore dei posti di lavoro soprattutto nel recupero crediti che sicuramente riuscirebbe a risolvere non solo tutti i problemi della città ma anche dell'intero mondo.

lunedì 31 agosto 2015

INTERROGAZIONE DI CAPON: DOVE ANDRANNO LE BICI DEI PENDOLARI DI PIAZZETTA VIGO?

Piazzetta Vigo Tra poco partiranno i lavori di Corso del Popolo, e una parte del mercato settimanale del Giovedi sarà spostato all'Isola dell'Unione. Cogliendo l'occasione degli imminenti lavori, l'Amministrazione Comunale ha pensato bene (quest'estate) di rispolverare una vecchia ordinanza, la numero 16 del 1998, e impedire ai poveri pendolari dell'imbarcadero di Vigo di parcheggiare nelle Fondamenta Merlin. Quello che mi fa specie è che non è stata data alternativa sul dove parcheggiare cicli e motocicli. Io sono anche d'accordo a preservare le fondamenta della Città (per prima Riva Vena), dal parcheggio di cicli e moto, ma da qualche parte bisogna parcheggiarli. La proposta, che facciamo, è quella di creare l'opportunità di prendere il vaporetto per la linea Chioggia-Pellestrina, oltre a Vigo anche all’isola dell’Unione, dove esistono già: il capolinea degli autobus, il parcheggio scambiatore, e i pontili per l’attracco di motonavi. Ma anche quello di utilizzare una piccolissima parte di fondi per il Centro Storico, che l'Amministrazione già ha, per l'acquisto di rastrelliere per cicli e moto e l'individuazione di spazi adatti per il loro parcheggio in Centro Storico. Se finiti i lavori in Centro Storico, tutto tornerà come prima, si sarà persa l'occasione e l'opportunità di cambiare registro

giovedì 27 agosto 2015

DIPENDENTI COMUNALI " IN LACRIME" LA SEGRETARIA GENERALE LASCIA IL COMUNE DI CHIOGGIA

La partenza della segretaria generale dottoressa MariaCristina Cavallari che ha lasciato il comune di Chioggia per passare al comune, più importante, di Rovigo contrariamente a quanto abbiamo scritto sul titolo pensiamo di poter dire che la stragrande maggioranza dei dipendenti comunali non la rimpiangerà. Ma anche se la notizia interesserà ben poco la cittadinanza chioggiotta, su questa partenza effettivamente c'è un po' da riflettere. Il capogruppo del partito democratico, che giustamente deve svolgere un ruolo di stimolo e di critica all'amministrazione, ha voluto ricordare che la dottoressa era stata fortemente voluta dal sindaco ( come il precedente Maurizio Lucca) che il partito democratico si era dovuto inghiottire che la dottoressa prestasse i suoi servizi a Chioggia e , a scavalco, a Dolo. C'era stato allora un forte contrasto tra il sindaco e il Pd, i democratici di Chioggia infatti sostenevano che una città come Chioggia dovesse avere un segretario a tempo pieno ma, evidentemente, la dottoressa ha preferito altri lidi. Non volgiamo entrare nella questione politica, se la vedranno in consiglio i vari esponenti politici, corre voce che la Cavallari non abbia minimamente comunicato al sindaco le sue intenzioni e che lo abbia saputo solo a fatto compiuto. Certo che con i segretari generali il sindaco non è molto fortunato il dottor Lucca se ne è andato inviando una lettera alla procura della repubblica, questa che grazie al sindaco prendeva due stipendi ( consentendole lo scavalco con Dolo ) ha fatto le valigie senza il minimo scrupolo.

venerdì 21 agosto 2015

ERIKA BALDIN ( M5S) : CHIEDIAMO LO STATO DI CALAMITA' NATURALE

La consigliera regionale Erika Baldin Nubifragio Chioggia, Baldin (M5S): "Vi mostro i danni: i campi di radicchio sono distrutti con grande danno economico. Chiediamo lo stato di calamità naturale." Nella notte un nubifragio ha colpito la zona di Chioggia provocando diversi danni. La consigliera ghioggiotta del M5S in Regione Veneto Erika Baldin (26 anni) racconta: "Stamattina ho preso la mia bicicletta per verificare lo stato dei danni. Ho subito realizzato che si era verificata l'ennesima calamità natualre in Veneto: alberi sradicati, pali elettrici piegati con fili dell'alta tensione a terra, piccoli e medi danneggiamenti, tipici di un nubifragio." I danni maggiori riguardano l'agricoltura locale. "I campi di radicchio sono stati colpiti duramente dalla grandine. Proprio alla vigilia della raccolto. Ho scattato alcune foto per mostrare l'entità dei danni, ancora da valutare con precisione. Sembra comunque che siano andati distrutti 100 ettari coltivati a radicchio, pari a 20 mila quintali. Eccellenze locali, il prodotto che sarebbe stato commercializzato tra settembre e ottobre, una vendita che si prefigurava molto redditizia ora risulta gravemente compromessa. Una vera tragedia per i produttori. Per questo riteniamo opportuna la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale. " Baldin ricorda la richiesta dei 5 stelle in merito ad un fondo per le calamità: "Come abbiamo già chiesto in occasione dei precedenti della Riviera colpita dal tornado lo scorso 8 luglio, vogliamo istituite un fondo regionale per le emergenze. Se già nei casi sporadici di calamità gli aiuti da Roma erano centellinati, ora che queste stanno diventando la norma non credo si possa più negare che un fondo regionale sia una priorità. Questo per le emergenze. Ma come diciamo sempre, la politica deve lavorare anche sulla prevenzione. Lo stato dei fatti impone una serie riflessione sul cambiamento climatico. È inaccettabile che il governo investa milioni per continuare a produrre energia con combustibili fossili anziché investire sulle rinnovabili e usare parte del denaro risparmiato per soccorrere le popolazioni colpite come si deve." Conclude Baldin.

IL CONSIGLIERE COMUNALE BENIAMINO PROPONE COME AIUTARE I COLPITI DAL MALTEMPO

Visto che è un po' complicato vedere soldi da richieste per calamità naturali ( abbiamo avuto due "acque alte" eccezionali negli ultimi tre anni, e non se ne sa più nulla dei moduli compilati dalle aziende e cittadini al Comune), Ci aspettiamo un intervento dell'Amministrazione Comunale da protagonista sulla vicenda del disastroso evento metereologico. Infatti, l'unica cosa certa, è che il 20 agosto, dopo aver pagato le inique tasse allo Stato del Governo Renzi, alcuni chioggiotti hanno avuto la sgradita sorpresa, in alcuni punti della Città, di vedersi portare via tutto dal disastro naturale delle avversità atmosferiche. Eppure, questa volta l'Amministrazione Comunale deve esserne protagonista, come hanno fatto i comuni della Riviera quando è successo a loro. Si chiede che si intervenga almeno subito, per coloro che hanno perso tutto in Agricoltura ( e hanno perso tutto il raccolto del radicchio, ma anche le piantine da far crescere per il prossimo periodo autunnale) e chi in spiaggia, del turismo balneare, ha avuto i danni peggiori (installazioni, tende, coperture, ecc...) , senza però escludere nessuno nella conta dei danni. La PRIMA PROPOSTA, che avanziamo, è sul pagamento delle tasse, imposte, tariffe locali, il Sindaco con la giunta e il consiglio comunale può decidere di sollevarle, sospenderle o rateizzarle, utilizzando avanzo di amministrazione oppure economie che non saranno spese durante l'anno e che andranno comunque a residuo. La SECONDA PROPOSTA, riguarda le attività del demanio, e chiediamo che venga ripristinata la delibera 44/2010 (preparata anche dal sottoscritto durante la Giunta Romano Tiozzo), ovviamente aggiustata e aggiornata, e venga conseguentemente modificato il regolamento del Demanio, per acconsentire un notevole risparmio ai concessionari, senza danneggiare le casse comunali, facendo pagare il canone demaniale marittimo per l'effettivo utilizzo del demanio (vuol dire far pagare massimo 6 mesi, da Aprile a Settembre, circa, la porzione di demanio della fascia B, dove ci sono sdrai e ombrelloni). - la commissione consigliare è già stata richiesta in tal senso, coinvolgendo anche altri consiglieri di diversi schieramenti -. Se serve che sia convocata subito la commissione consigliare, la giunta comunale o il consiglio, noi faremo la nostra parte, all'uopo. Il gioco di squadra è fondamentale, Per chi vuole mettersi a lavorare in tal senso, noi ci siamo!

martedì 18 agosto 2015

IL SINDACO CASSON SCRIVE AL MINISTRO: STOP ALL'USO DELLA EX BASE DI CA'BIANCA PER I MIGRANTI

Egregio Ministro Alfano, nella piccola frazione di Ca' Bianca di Chioggia si sta consumando un fatto ben più grave dell'annunciato arrivo di un numero imprecisato di migranti, da ospitarsi nella dismessa caserma dell'Aeronautica: la fine ingloriosa, per mano delle Istituzioni, dello Stato di Diritto e dei principi di equità e giustizia che deve necessariamente garantire. Ho sempre fermamente creduto, sia per formazione professionale che per intimo convincimento, che il rispetto delle regole dovesse rappresentare, per ciascun consociato, l'elemento fondante e costitutivo del nostro stare insieme. E vi credo ancor più, se possibile, da quando sono divenuto sindaco, le cui gravose responsabilità diverrebbero insostenibili se non accompagnate da una effettiva e sentita condivisione, nel corpo sociale, dell'irrinunciabile valore rappresentato dal rispetto del principio di legalità e delle direttive generate dalle Istituzioni. E’ in nome dei principi sopra espressi che ho fatto miei i criteri di derivazione governativa intesi a distribuire i migranti tra i territori dei diversi comuni: in quelle prescrizioni leggo la precisa volontà di coniugare i principi di necessaria ed umana solidarietà nei riguardi di chi scappa da scenari di guerra e devastazione, con l’altrettanto doverosa attenzione nei riguardi delle realtà chiamate ad accogliere. Chioggia, in ossequio a quei criteri, ha dimostrato piena maturità, gestendo con grande equilibrio – insieme a Caritas e ad altre associazioni di volontariato presenti sul territorio – l’arrivo di migranti nella misura disposta per via governativa: peraltro, la recente sistemazione, nella frazione di Sant’Anna, di circa cinquanta richiedenti asilo, ha fatto sì che le quote riferite al Comune di Chioggia venissero già abbondantemente superate, con giustificate e condivisibili resistenze della popolazione locale, che tuttora chiede ragione del mancato rispetto, da parte del “nostro” Stato, dei criteri e dei limiti che lo Stato stesso ha posto come misura della sua azione. Perché, allora, proprio a Ca' Bianca, la fine dello Stato di Diritto? Perché non è tollerabile che lo Stato sconfessi le regole che lui stesso ha generato; che violi senza colpo ferire il limite di migranti posto a carico delle comunità locali, che corrisponde – non certo casualmente - alla misura di sostenibilità ed assorbibilità rispetto ad un fenomeno altrimenti destinato ad alimentare conflitti sociali potenzialmente esplosivi e probabilmente incontrollabili. Egregio Signor Ministro, laddove il Suo Governo dovesse dare seguito all’ipotizzato ed indiscriminato arrivo di migranti a Ca’ Bianca di Chioggia, non posso garantire ciò che fino ad oggi ho assicurato, e cioè che – in nome del rispetto delle regole da Voi stessi poste - venisse favorito un approccio maturo, da parte della popolazione, alla questione “migranti” e soffocata sul nascere ogni forma di strumentalizzazione: credo sarebbe impossibile, anche per chi, come me, ha giurato di osservare lealmente la Costituzione, manifestare fiducia – ed alimentarla nei miei concittadini – in uno Stato addirittura incapace di rispettare le regole che ha generato. Signor Ministro, da uomini delle Istituzioni quali siamo, non possiamo in alcun modo consentire che nella piccola frazione di Ca’ Bianca si consumi la definitiva perdita di credibilità del “nostro” Stato. Cordiali saluti.