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mercoledì 30 novembre 2016

FORZA ITALIA PRESENTA UN ORDINE DEL GIORNO PER MANTENERE IL GIUDICE DI PACE A CHIOGGIA


Riceviamo da Beniamino Boscolo (consigliere comunale di Forza Italia) e pubblichiamo.

"Salviamo l'ufficio del Giudice di Pace a Chioggia. Chi di noi non ne ha mai usufruito, oppure, conosce qualcuno che ha avuto modo di servirsene? Attenzione, dal 2017, c'è la volontà da parte del Sindaco pentastellato, Alessandro Ferro, di prendere in considerazione l'ipotesi di chiusura di tale ufficio. Inaccettabile!
Basta sapere che sono centinaia ogni giorno le persone che gravitano attorno a tale ufficio, che ottengono risposte in tempi ragionevoli, che hanno una spesa economica assai limitata, e che impiegano un tempo mediamente rapido per adempiere agli aspetti burocratici e amministrativi. E tutto questo, solo per il semplice fatto di avere un presidio è in loco.
Ma dal 2017 c'è la preoccupazione di doversi recare a Venezia, perdendo un giorno di lavoro, sobbarcandosi le spese di trasferta (attraverso la mortale Romea) e di parcelle, ma anche di trovarsi di fronte un ufficio intasato che fa fatica a dare qualsiasi tipo di risposte e tutto questo perchè un amministrazione comunale miope, quella di Chioggia, vuole chiudere l'ufficio del giudice di pace (con tanta fatica mantenuto finora).
Questo non lo dico io, ma riporto una sintesi dei dati ricevuti dalla Camera degli avvocati di Chioggia che ringrazio pubblicamente per il supporto e delle testimonianze degli addetti ai lavori. E per completezza di informazione invito alla lettura dell'ordine del giorno, qui in calce, presentato per il prossimo in Consiglio Comunale.
Già abbiamo visto, negli anni, la graduale chiusura del tribunale e di altri vari uffici a Chioggia, ci aspettiamo serietà da parte di questa Giunta a 5 Stelle.

Chioggia 29/11/2016


Alla cortese attenzione del
Presidente del Consiglio
COMUNE DI CHIOGGIA

OGGETTO: ORDINE DEL GIORNO SUL MANTENIMENTO DEL L’UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE A CHIOGGIA

PREMESSO CHE

il 19 ottobre 2016 il Sindaco, durante un incontro con la presidente della Camera degli avvocati, ha manifestato l’intenzione di chiudere l’ufficio del Giudice di Pace. il 3 novembre i capigruppo, unitamente al Presidente del Consiglio e al Sindaco, hanno ricevuto da parte della Camera degli avvocati richiesta di un incontro per affrontare in maniera approfondita questa questione. Alla data attuale la Camera degli avvocati di Chioggia non ha ricevuto un cenno di riscontro da parte dell’Amministrazione Comunale.

VISTO CHE

La Legge 57 del 28/4/2017 (Riforma della Magistratura Onoraria) affida all’ufficio del Giudice di Pace nuove attribuzioni e competenze, oltre alle già note mansioni, sia in materia civile che penale, e solo a titolo esemplificativo:
Ampliamento delle competenze nel settore civile in materia di condominio, comunione, diritti reali successori. Atti di citazione fino a 30000 euro (prima 5000), risarcimento danni da circolazione fino a 50000 euro (prima 20000), espropriazioni mobiliari, tutte le cause fino a 2500 euro e quant’altro. Ampliamento delle competenze e nuove fattispecie di reato nel settore penale in materia di contravvenzioni, delitti con reclusione fino a 4 anni, resistenza, minaccia e violenza ad un pubblico ufficiale, rissa e furto aggravati, ricettazione, minaccia, abbandono animale e quant'altro.

DATO CHE

è nota la grave sofferenza in cui si trova attualmente l’Ufficio del Giudice di Pace di Venezia a causa della grave carenza di personale e struttura, con intasamento uffici e mancanza di risposte alle istanze, che coinvolge anche tutte le pratiche civili e penali degli uffici locali soppressi.
E’ noto come giornalmente le udienze nel processo penale, in Chioggia, muova mediamente al giorno 250 persone/giorno (avvocati, parti coinvolte, testimoni, esperti,…) mentre nel processo civile 150 (avvocati, parti coinvolte, ctu, ctp, polizia locale (in caso di multe), assicurazioni,…).

CONSIDERATO CHE

L’ufficio del Giudice di Pace a Chioggia rappresenta anche una notevole risorse economica per la città perché le numerose persone coinvolte:
se cittadini, evitano rincari economici e tempo riguardante una ipotetica trasferta a Venezia. Se non residenti veicolano economia (pasti, benzina, tabacchi o altro).
Se rappresentanti delle forze dell’ordine, non impiegano mezzi e tempo per la trasferta a Venezia.
Se aziende creditrici di debito oggetto delle udienze, riescono a recuperare in tempi ragionevoli, se dovuto, il proprio credito impiegandolo successivamente in investimenti e consumi (senza rischiare di fallire, magari viste le lungaggini di Venezia).
I Comuni che hanno deciso per il mantenimento del Giudice di Pace nel territorio italiano sono 285 e altri 51 dal 2017 hanno ottenuto la riapertura (tra cui quello di Dolo con un bacino di utenza inferiore a Chioggia).

INVITA
Il Sindaco e la Giunta della Città di Chioggia:

a mantenere l’attuale servizio dell’Ufficio del Giudice di Pace;
ad esporre in Consiglio Comunale il Piano Finanziario di previsione e consuntivo, degli anni 2015 e 2016, per il mantenimento del Giudice di Pace a Chioggia;
ad attivarsi per verificare se anche altri comuni, in primis Cavarzere e Cona, ma non solo, possano sostenere economicamente le spese di funzionamento.

venerdì 25 novembre 2016

IL COMITATO "NOI DICIAMO SÌ!" DOMENICA A BORGO SAN GIOVANNI


Fasi conclusive di campagna per il comitato "Noi diciamo Sì! Chioggia", organizzazione civica a sostegno del Sì al referendum del 4 dicembre. In occasione dell'ultima settimana di mobilitazione referendaria il comitato sarà impegnato nella mattinata di domenica 27 novembre in un volantinaggio informativo a Borgo San Giovanni.
«Siamo arrivati ormai al rush finale -sostengono i promotori- gli elettori hanno nelle loro mani la possibilità di scegliere: lasciare tutto così come è, con una politica costosa e una burocrazia inefficiente, oppure cambiare radicalmente l'Italia votando Sì, superando così il bicameralismo paritario, riducendo il numero dei parlamentari, contenendo i costi del funzionamento delle istituzioni, abolendo il CNEL e rivedendo il titolo V della Seconda parte della Costituzione così come scritto nella scheda elettorale che ci verrà data il 4 dicembre».
«Questa riforma istituzionale è attesa da 30 anni -prosegue il gruppo referendario- e questa volta la parola spetta ai cittadini: sono loro a decidere il futuro dell'Italia».
«Abbiamo la possibilità concreta di far ripartire il nostro paese -concludono i fautori del Sì- con un parlamento più snello e tempi certi di approvazione delle leggi: il 4 dicembre con l'affermazione del Sì vi sarà un nuovo inizio per l'Italia».

giovedì 24 novembre 2016

COMITATO PER IL NO: IL BICAMERALISMO RESTA PER ALMENO 16 FATTISPECIE


Iniziativa per pochi intimi, stasera in sala San Filippo Neri. Davanti a un pubblico già in larga parte convinto del voto per il no al prossimo referendum del 4 dicembre, tra cui lo stato maggiore locale di SEL - Sinistra Italiana, il comitato cittadino contrario alla riforma costituzionale del governo ha convocato Maria Cristina Paoletti -referente del comitato provinciale- assieme a Massimo Michelozzi (segretario regionale di Magistratura Democratica) e al segretario dell'ANPI di Venezia, Gianluigi Placella. Da iniziativa di propaganda la serata si è trasformata presto in un "prontuario" per i militanti alla caccia degli ultimi voti utili: Paoletti in particolare ha evidenziato alcune delle disfunzioni della riforma, tra cui l'asserita fine del bicameralismo paritario. «Per ben 16 materie» dice la coordinatrice dei referendari veneziani «tra cui le stesse riforme costituzionali, il Senato riformato avrà ancora potere di legiferare». Sotto la lente del comitato, anche il numero delle leggi di iniziativa governativa che viene approvato dal Parlamento, a fronte di quelle che nascono direttamente tra le due Camere: secondo i numeri delle ricerche Openpolis, le prime ammontano all'80% contro il 5% delle seconde. Non ci sarebbe motivo dunque -afferma il No- per una rivisitazione costituzionale che favorisce ancora di più il governo a scapito del Parlamento.

mercoledì 23 novembre 2016

I BAMBINI DELLA SCUOLA PADOAN FANNO VISITA ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Ieri mattina sono stati accolti dal Sindaco in Sala Consiliare i bambini della Scuola Materna Padoan di Chioggia, accompagnati dalle loro maestre. Nell’ambito del progetto “Chioggiando, tra calli e ponti” che la Scuola Padoan sta realizzando, atto a far conoscere ai bambini la nostra Città con visite ai luoghi simbolo di Chioggia era prevista, infatti, anche la visita a Palazzo Comunale. I bambini hanno quindi potuto rivolgere al Sindaco, vestito in forma ufficiale, ed agli Amministratori presenti varie domande su diversi aspetti della vita amministrativa della nostra Città, oltre a domande spontanee tipiche dell’età: “Sindaco, ma tu abiti in Comune?”
“E’ stato bello” spiega il Sindaco “poter spiegare a questi bambini come ogni giorno svolgo il mio ruolo di Sindaco e far capire loro quanto sia importante per me che le nostre giovanissime generazioni siano felici di recarsi ogni giorno in una Scuola sicura ed accogliente.” I bambini hanno invitato il Sindaco a far visita alla loro scuola, oltre cha al loro spettacolo previsto per maggio 2017 in Auditorium ed hanno donato due cartelloni colorati e disegnati con su scritte le domande rivolte ed i loro pensieri. Alla Scuola l’Amministrazione ha consegnato delle guide di Chioggia in modo che gli alunni possano continuare a conoscere sempre di più il territorio dove vivono.

ROMINA TIOZZO POLEMIZZA CON ASSESSORA D'ESTE: MENO OFFSHORE, PIÙ SAN MARTINO

Nel corso della seduta fiume del consiglio comunale, Romina Tiozzo (lista Casson) ha polemizzato con l'assessora al turismo Angela d'Este, riguardo i recenti problemi incontrati nell'allestimento della sagra di San Martino a Sottomarina. «L'assessora non ha risposto alle mie domande», ha detto Tiozzo, che stigmatizza «la spesa di 18500 euro per un evento come i mondiali di motonautica che hanno interessato poche persone. Risorse che sarebbe stato meglio destinare a un evento di tradizione come la festa del santo patrono». Continua Romina Tiozzo: «Se fossero state messe a disposizione, invece di poche bancarelle ce ne sarebbero state tante, e invece di chiudere piazza Europa si sarebbe potuta chiudere tutta via San Marco». Secondo la consigliera di “Chioggia è libera”, l'amministrazione dovrebbe «andare incontro agli operatori penalizzati dallo spostamento delle bancarelle in piazza, quanto alle spese per il plateatico e per l'asporto dei rifiuti»

martedì 22 novembre 2016

GIORNATA MONDIALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

GIORNATA MONDIALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
In occasione della ricorrenza del 25 novembre, istituita dall’Assemblea Generale dell’Onu, nel 1999, per ufficializzare la Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, invitando i governi e le organizzazioni internazionali ad organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno, si terrà a Chioggia l’incontro dibattito “La violenza non è mai normale”, promosso dall’équipe del Centro Antiviolenza (CAV) Civico Donna in collaborazione con l’Amministrazione comunale, grazie anche al coinvolgimento dei servizi dell’ASL 14, tra cui il Pronto Soccorso, l’Unità Operativa infanzia, adolescenza e famiglia. Un modo per far conoscere le buone prassi di supporto e accompagnamento delle donne vittime di violenza, per quanto di competenza, messi in rete con il CAV. All’incontro aperto alla cittadinanza, che avrà luogo presso la sala conferenze del Museo Civico San Francesco fuori le mura dalle ore 16.00 alle ore 17.30, interverranno il Sindaco arch. Alessandro Ferro, l’Assessore alle Pari Opportunità, avv. Patrizia Trapella, l’èquipe del Centro Antiviolenza, coordinata dalla dott.ssa Alice Zorzan di Grupo R SCS, il dirigente medico del Pronto Soccorso dott.ssa Federica Peritore e la responsabile dell’U.O. Infanzia, Adolescenza e Famiglia, dott.ssa Lorella Ciampalini.
Durante l’incontro sarà presentata anche una sintetica guida del centro antiviolenza da cui prende titolo l’iniziativa, divulgata per sensibilizzare le donne in situazione di rischio o di violenza a chiedere aiuto seppur nel rispetto dell’anonimato. Per l’occasione della Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne il palazzo del Municipio sarà illuminato di colore arancione, ispirandosi ad una tra le tante iniziative promosse dall’ONU, chiamata “Orange the world in 16 day”, che invita ad indossare capi di colore arancione nei 16 giorni di attivismo che seguono questa giornata, proponendo altresì la condivisione sui più diffusi social network di scatti fotografici che riprendono persone con indosso indumenti di colore arancione, utilizzando l'hashtag #orangeourworld allo scopo di creare consapevolezza e coinvolgimento in rete riguardo il fenomeno della violenza contro le donne. Nel mese di novembre, il Centro Antiviolenza promuove anche il laboratorio #socialabuse: discriminazioni di genere nei social e nella comunicazione digitale, rivolto a genitori e figli dai 10 ai 14 anni di età per sensibilizzare ad un corretto uso dei nuovi codici comunicativi, al fine di prevenire la formazione o la conferma di stereotipi di genere e delle relazioni prevaricanti verso i pari. Il laboratorio si terrà martedì 29 novembre 2016, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, presso la sala conferenze del Museo Civico San Francesco Fuori le mura. E’ consigliata la prenotazione inviando una mail a centroantiviolenza.chioggia@gmail.com

lunedì 21 novembre 2016

L’ASSESSORA TRAPELLA INVITA I GIOVANI AL “FORUM GIOVANI… CHIOGGIA 2016-2020”

L’ASSESSORA TRAPELLA INVITA I GIOVANI AL “FORUM GIOVANI… CHIOGGIA 2016-2020” Con una lettera rivolta a tutti i giovani di Chioggia, ai Rappresentanti Scolastici degli Istituti Superiori, alle Associazione Sportive ed alle Parrocchie, l’Assessora Trapella ha invitato i giovani di Chioggia al “Forum Giovani … Chioggia 2016-2020” in programma giovedì 24 novembre alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare. “Era da tempo che pensavo di stabilire un contatto con i nostri giovani. Un confronto necessario per un Amministratore, come me, che vuole intendere il proprio mandato come un servizio. I fatti recenti di vandalismo accaduti lungo la Riva del Lusenzo, sono stati ancor di più per me stimolo, per quanto episodio negativo, di dover iniziare quanto prima un dialogo con loro.” – spiega l’Assessora Trapella -“I giovani sono la prospettiva futura di Chioggia. Giovani che molto spesso hanno idee di cambiamento ed anche la voglia di proporre iniziative e partecipare a quella che è la vita amministrativa della propria Città, ma che molto spesso non sanno come potersi rapportare con l’Amministrazione o forse ne hanno timore. È importante quindi per me, porre le basi di un contatto tra l’Amministrazione Comunale e i giovani di Chioggia.” Lo scopo di questo primo incontro è quello di una conoscenza reciproca, con i giovani veri protagonisti ed attori dell’evento, dove poter discutere di aspettative, di problematiche relative al tessuto sociale nel quale crescono e si formano e per intavolare progetti di cittadinanza attiva, al fine di intraprendere un percorso di collaborazione sia sul campo del volontariato, della musica, dello sport ed anche del divertimento. “Sono sicura che i giovani ne coglieranno l’importanza ed accetteranno questo invito.” – dice l’Assessora – “Sarà l’occasione per iniziare la politica del fare, del costruire qualcosa assieme. L’occasione per essere e diventare parte della politica e non solo del prenderne parte. Spero quindi che i giovani lascino a casa le paure e le formalità, per dar vita ad un incontro vero e costruttivo.”

giovedì 17 novembre 2016

L'ANPI VOTA NO AL REFERENDUM: "RIFORME SÌ, MA NON COSÌ"


Anche l'Associazione Nazionale Partigiani si schiera per il no al referendum costituzionale del 4 dicembre. Il comitato di Chioggia organizza banchetti informativi al mercato del giovedì, e si prepara a una iniziativa pubblica la sera del 24 novembre in sala San Filippo Neri: «Non diciamo no alle riforme ma a come è stata fatta questa, che è l'oggetto del quesito», dice il vicepresidente Enrico Veronese. «Nel merito, si poteva abrogare del tutto il Senato invece che garantire l'immunità parlamentare ad alcuni consiglieri comunali e sindaci metropolitani. Inoltre la riformulazione del titolo V toglie alle comunità locali la possibilità di promuovere efficacemente il turismo. Altri temi problematici, come il pareggio di bilancio, sono stati invece sottratti alla riforma e alla consultazione elettorale».
L'ANPI di Chioggia è impegnata anche nella questione della sala del commiato per i funerali laici e degli aderenti ad altri culti religioso: oggi ha riunito il proprio direttivo verso la riunione della III commissione consiliare, convocata per lunedì 21 novembre alle ore 16.

martedì 15 novembre 2016

VERSO IL REFERENDUM DEL 4 DICEMBRE: NON DELEGHIAMO AD ALTRI LA DEMOCRAZIA, VOTIAMO CON COGNIZIONE


Prosegue l'avvicinamento al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre, attraverso la replica di due iniziative politiche contrapposte, svoltesi nei giorni scorsi in città. Ieri sera alla sala San Filippo Neri la Lega Nord ha sostenuto le ragioni del no, ospitando il docente di diritto pubblico Mario Bertolissi e il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti. Giorni orsono, giovedì 3 novembre, il Partito Democratico ha invece perorato la causa del sì per mezzo dell'eurodeputata Isabella De Monte, durante una iniziativa tenutasi al museo civico. L'importante, come ha sottolineato il prof.Bertolissi, è non delegare ad altri la democrazia: siamo convinti che sia importante votare con cognizione di causa. Perciò riteniamo che valga la pena spendere un'ora per comprendere cosa sta succedendo e perché è importante andare a votare sapendo come farlo, dopo aver seguito con attenzione le ragioni dei favorevoli e dei contrari a questa riforma.

La parola al convegno leghista, trasmesso in diretta streaming dal canale di Chioggia Azzurra:


Ora invece la playlist degli interventi alla manifestazione del PD con l'on.De Monte:

venerdì 11 novembre 2016

SAN MARTINO, POLEMICA STRUMENTALE, LE ATTRAZIONI CI SONO

Sterile polemica sorta per la festivita di San Martino, accuse pretestuose alle quali risponde l'assessore agli eventi Angela D'Este : "Come sempre c'è chi non sa che screditare e gettare fango senza prima informarsi ed evitare così delle magre figure. Mi riferisco a quanti stanno raccontando in giro, sui social e sui mezzi stampa che l'amministrazione non avrebbe organizzato nulla per San Martino, o peggio, avrebbe negato qualsiasi tipo di richiesta di manifestazioni. Mi spiace quindi dare un dispiacere a questi disfattisti da tastiera, ma le bancarelle ci sono, sono in Piazzale Europa, visto e considerato che essendo pervenute meno richieste rispetto agli anni passati abbiamo ritenuto di non chiudere la viabilità in Viale San Marco. Domani oltre alle bancherelle di San Martino ci sarà il consueto mercato ortofrutticolo del sabato mattina. Non vedo l'ora di leggere cosa non faremo per le festività".

ROMINA TIOZZO (LISTA CASSON) PRESENTA UN ORDINE DEL GIORNO PER RIDURRE LE INDENNITÀ E I GETTONI DI PRESENZA DEGLI AMMINISTRATORI


Fioccano gli ordini del giorno in vista del prossimo consiglio comunale. La consigliera di opposizione Romina Tiozzo (eletta con "Chioggia è libera", la lista dell'ex sindaco Giuseppe Casson) scrive: "Tenendo conto del periodo di crisi in cui stiamo vivendo, gente che dorme sulle macchine, anziani che non riescono a far fronte alle spese di primaria necessità, con la misera pensione non riescono più ad arrivare a fine mese e troppo spesso li trovi a rovistare sui cassonetti per potersi sfamare. Considerando che, fare politica significa farla con la “P” maiuscola, cominciando a spendersi positivamente per il bene collettivo della città senza necessariamente percepire emolumenti o stipendi dal Comune. Viste le troppe situazioni drammatiche in cui i nostri compaesani sono in preda alla disperazione, e tenuto conto del periodo di grave criticità, chiedo a tutti di dare il buon esempio, mettendo a disposizione le risorse a beneficio e sostegno delle famiglie chioggiotte più disagiate; impegno l’amministrazione di approvare misure per rendere praticabile la rinuncia degli emolumenti dei consiglieri comunali nelle assemblee di consiglio e nelle commissioni per l’intero mandato e per tutti i mandati a seguire. Impegno inoltre l’amministrazione all’applicazione delle misure per l’azzeramento dell’indennità di funzione del presidente del consiglio, del sindaco e degli assessori. Sarà l’occasione per capire chi veramente intende la Politica come servizio". Questo il testo dell'ordine del giorno, la palla passa alla maggioranza stellata, "statutariamente" sensibile a questi argomenti.

DEPOSITO GPL, IL MOVIMENTO 5 STELLE: "IL PD NON HA LA VERITÀ IN TASCA". E ATTACCA ANCHE IL COMITATO


Nella infinita querelle riguardo il deposito di gpl in costruzione a Punta Colombi, il MoVimento 5 Stelle ribatte alle accuse del PD attraverso un comunicato. "Da quanto fatto dal PD negli ultimi tempi sulla questione del GPL -si legge nella nota stellata- appare chiaro e lampante che sta lavorando in un’unica direzione: mettere la popolazione, anche per mezzo del Comitato NO GPL, contro l’amministrazione comunale, addossandole la responsabilità di non riuscire a bloccare l’impianto. Infatti il PD, e i suoi principali esponenti, stanno continuando a sostenere che il blocco del deposito è possibile solo annullando il parere di conformità urbanistica rilasciato a suo tempo dall’ex dirigente all’urbanistica Talieh Noori e stanno chiaramente sfruttando sia il Comitato No GPL che l’immagine del ministro Delrio per fare passare questo messaggio, tanto che hanno messo sulla bocca di entrambi la loro poco probabile tesi". Prosegue il comunicato grillino: "Come ha già ben spiegato il vicesindaco Veronese, la rettifica di quel parere -ammesso e non concesso che porti a qualcosa- al massimo comporterebbe una sospensione dei lavori, con l’inevitabile conseguenza di provocare una richiesta plurimilionaria di risarcimento dei danni da parte della Socogas, e col risultato finale del dissesto finanziario del Comune, indebitandolo -e con esso i cittadini chioggiotti- per moltissimi anni a venire. E questo il PD non può non saperlo". Il M5S si chiede allora se "il PD sia disposto ad far subire ai cittadini chioggiotti questo pesante fardello, in cambio di un semplice ritardo sulla realizzazione del deposito, solamente per far cadere l'amministrazione". Il MoVimento non ha dubbi sulla risposta dei cittadini. E incalza ancora: "Adesso il PD ritiene che il parere sia completamente errato, ma cosa ha fatto dopo la commissione consiliare del 30 settembre 2014, nel corso della quale l’ex dirigente ha dichiarato pubblicamente che l’impianto non aveva elementi di contrasto sotto il punto di vista urbanistico, l’ex consigliere delegato di ASPO ha riferito che «l’unico sistema per poter quantomeno monitorare l’iter è quello di partecipare alle conferenze dei servizi» e addirittura esponenti dello stesso PD hanno dichiarato che il Comune non ha margini di manovra per opporsi alla cosa?". A quel tempo, sostiene la maggioranza, "cioè nel mezzo delle due conferenze dei servizi, c’era tutto il tempo per intervenire, facendo la voce grossa nei confronti degli enti coinvolti, dalla Provincia di Venezia alla Regione, dal comitato tecnico regionale alla Commissione di Salvaguardia, per finire con i Ministeri competenti. Invece niente di questo è stato fatto". Aggiunge il consigliere comunale Daniele Padoan: «Questo atteggiamento del PD è veramente incomprensibile ed imprudente. In qualità di cittadino io non mi potrei mai sentire rappresentato da un partito disposto a condannare la propria città ad un debito confrontabile con l’intero bilancio comunale solo per screditare la nuova amministrazione comunale. Faccio appello ai vertici del PD e al loro senso di responsabilità, che in passato li ha contraddistinti in molte situazioni, affinchè ravvedano il loro atteggiamento e collaborino con l’amministrazione per fermare questo scempio. Come? Facendo la massima pressione verso i loro ministri, che proprio in questi giorni dovranno decidere in merito alla diffida per l'annullamento dell'autorizzazione presentata dall'amministrazione a Cinque Stelle, che ha tutte le carte in regola per essere accolta».

REFERENDUM, A VENTI GIORNI DAL VOTO MANCANO ANCORA I TABELLONI DEL COMUNE. DUSE (PD) ATTACCA IL M5S


Mancano soli 24 giorni alla consultazione referendaria, ma a Chioggia, Sottomarina e nelle frazioni non sono ancora stati allestiti i tabelloni metallici per la propaganda del sì e del no, l'unico luogo dove è possibile affiggere manifesti fin dal 4 novembre scorso, ovvero un mese prima del voto. Il segretario locale del PD, Antonio Duse, punta il dito contro la giunta Ferro: «Nonostante le preventive sollecitazioni, l'amministrazione comunale decide di non rispettare le leggi a tutela dei diritti, costituzionalmente sanciti, di espressione del pensiero e della propaganda politica. Difendono -a loro dire- la Costituzione, ma non la rispettano. La propaganda elettorale, dal 30° giorno anteriore a qualsiasi votazione, è regolata dagli articoli 2 e 5 della legge 212, datata 4 aprile 1956. La legge non è stata promulgata ieri, è vecchia di sessant'anni, è cosa ben nota!». Duse va giù duro contro il MoVimento 5 Stelle: «Gli spazi elettorali, attribuiti nei termini di legge, sono di fatto inesistenti. Fuori da questi spazi l'attività di informazione è assolutamente vietata: lo sa bene chi amministra e trova in questo un modo becero e illegale di zittire chi non la pensa come loro. Ancora una volta chi grida “onestà” e “rispetto” se ne infischia di leggi e diritti». Sullo sfondo, la divaricazione delle posizioni in campo: i grillini schierati per il no, il Partito Democratico fautore del sì.

mercoledì 9 novembre 2016

PD, LEGA E ANPI ALLA BATTAGLIA DEL REFERENDUM


Manca meno di un mese alla consultazione referendaria in tema di riforma costituzionale, e anche a Chioggia i partiti scaldano i motori della propaganda per portare gli elettori alle urne a favore del sì o del no.
Domenica 13 novembre alle ore 10 nella sede del Partito Democratico in calle Padovani 20, il senatore Giorgio Santini, presidente della commissione bilancio in Senato, incontra gli iscritti e la cittadinanza per presentare le ragioni del sì. A seguire, dalle 11.30 circa, il PD continuerà la sua iniziativa in corso del Popolo -in prossimità del municipio- con il gazebo informativo.
Lunedì 14 novembre sarà la Lega Nord a rivendicare i motivi per cui votare no: la manifestazione è in calendario dalle ore 20.30 in sala San Filippo Neri, ospiti il prof. Mario Bertolissi (docente di diritto pubblico all'università di Padova), il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti e il segretario federale leghista Sergio Vallotto.
Domani intanto -giovedì 10 novembre, dalle 9.30 alle 12.30- anche l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia scende in campo con un banchetto davanti alla Loggia dei Bandi, la sede dei vigili urbani: l'ANPI è schierata dalla parte del no.

domenica 6 novembre 2016

ARRIVANO UNDICI MIGRANTI, SARANNO ACCOLTI IN STRUTTURE PRIVATE. IL SINDACO FERRO: "SIAMO IN BALIA DEGLI EVENTI"


Nel pomeriggio di venerdì 4 novembre è arrivata comunicazione dal Prefetto dell’arrivo imminente di ulteriori migranti in alcuni comuni della provincia di Venezia, tra i quali 11 a Chioggia. I migranti sono provenienti dalla ex base militare di Cona, nell’ambito di una manovra di alleggerimento delle presenze nella struttura. Il sindaco Ferro commenta: «Comprendiamo queste esigenze, ma è inaccettabile che il governo e l’Unione Europea non abbiano ancora agito efficacemente per risolvere l’emergenza. Infatti la quota di migranti per ogni mille abitanti è stata elevata a 3, senza avviare una seria revisione delle norme e degli organi che gestiscono tale emergenza. In sostanza siamo in balia degli eventi e le istituzioni locali non hanno nessun potere di poter tutelare i propri cittadini di fronte a tale fenomeno. Per quanto riguarda gli undici migranti in arrivo, saranno ospitati da strutture private e non in immobili di proprietà comunale, per cui l’amministrazione non ha mai dato disponibilità». Nell'operazione verranno coinvolti complessivamente 89 migranti distribuiti in alcuni Comuni del Veneziano, oltre ad altri 50 che verranno distribuiti in altri Paesi dell'Unione europea.

venerdì 4 novembre 2016

ROMEA, ERIKA BALDIN (M5S): NON CI ACCONTENTEREMO DI QUALCHE ROTONDA, VOGLIAMO UNA DEFINITIVA MESSA IN SICUREZZA


Il territorio non accetterà l’elemosina di qualche rotatoria e di progetti senza spessore: Chioggia e tutta l’area che grava sulla Romea vuole una vera alternativa. A ribadirlo è la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Erika Baldin, che punta l’obiettivo sulla situazione ormai insostenibile della strada statale. "Ritengo sia doveroso che Anas e Ministero seguano le indicazioni provenienti dai territori coinvolti dalla Romea, in particolare da Chioggia a Mestre, passando per Codevigo, Campagna Lupia, Mira –tuona la Baldin- non accetteremo vie alternative, come quelle che sono state sottoposte al vaglio critico dei sindaci in via non ufficiale in questi giorni”. La consigliera ha inoltre preso contatto con i comitati che si stanno muovendo sul territorio per chiedere una messa in sicurezza definitiva dell’importante arteria stradale. “È arrivato il momento di fare finalmente il bene di tutti i cittadini e di mettere in sicurezza davvero la Romea –sottolinea la consigliera chioggiotta- non ci accontenteremo di qualche rotonda e di progetti stradali che a metà si riallacciano al tracciato esistente. Pretendiamo una vera alternativa, utile a deviare tutto il traffico pesante in altre strade, a bypassare i centri abitati e a liberare i cittadini dal rischio quotidiano”.