Pagine

lunedì 24 luglio 2017

LA PREFETTURA SCRIVE AGLI ALBERGATORI PER ACCOGLIERE I NUOVI MIGRANTI. DOLFIN (LEGA): "FANNO QUELLO CHE VOGLIONO, IN BARBA ALLO SPRAR"

Una lettera inviata il 14 luglio scorso dal viceprefetto Sebastiano Cento ai presidenti delle associazioni di albergatori sul litorale veneziano avvia la procedura per una nuova "manifestazione d'interesse" (in gergo tecnico, disponibilità) all'affidamento dell'accoglienza ai migranti in arrivo durante l'estate, fino a fine anno. Marco Dolfin, consigliere comunale della Lega Nord a Chioggia, solleva la questione con toni aspri: «Ci risiamo, il forte afflusso di cittadini richiedenti la protezione internazionale -ossia le solite balle, perché il 90 % degli arrivi non scappa dalla guerra- ha creato le basi per un nuovo piano straordinario nazionale per l'accoglienza dei migranti. Procedura sempre svolta attraverso l'affidamento diretto, in strutture temporanee ubicate nel territorio della Città Metropolitana di Venezia; affidamento diretto attraverso la stipulazione di convenzioni con operatori del privato sociale e del settore alberghiero, nel territorio veneziano per complessivi 1536 posti al corrispettivo di 33,50 euro quotidiani».
Commenta l'esponente leghista: «Che dire, "venghino siori, venghino!". Spero solo che l'intera categoria degli albergatori sia unita, specialmente a Chioggia, facendo fronte comune e non cadendo su facili illusioni e guadagni, i quali comportano poi solo dei rischi enormi che minano a compromettere l'intero settore turistico-ricettivo del territorio. Mi domando se la Prefettura si rende conto di quali realtà che sta parlando: com'è possibile pensare di chiedere cose di questo genere ai presidenti delle associazioni degli albergatori dei Comuni di Venezia, Caorle, Chioggia, Eraclea, Jesolo, Portogruaro, San Donà di Piave, San Michele al Tagliamento, che in questo periodo sono in piena stagione balneare? Si rendono conto di quello che dicono? A dimostrazione dell'ennesimo fallimento della gestione del fenomeno migranti: uno schifo, una vergogna, un'indecenza! Mi auguro che non vi siano adesioni a tali iniziative e bandi del genere: in primis, rammento che la città di Chioggia ha già dato abbastanza, più di quanto si pensa, e non è più ammissibile ospitare nuovi arrivi. Spero che l'amministrazione comunale con il sindaco Ferro siano fermi e attenti a portare avanti l'interesse e la salvaguardia del nostro territorio, delle imprese e del turismo in generale, dei suoi cittadini».
Non manca comunque la punta polemica verso la giunta a Cinque Stelle: «Non posso però non ricordare che nemmeno due mesi fa l'assessora Trapella -l'assessora dello SPRAR o meglio l'assessora all'apertura dell'invasione locale- ha fatto approvare alla sua maggioranza pentastellata, in consiglio comunale, l'adesione allo SPRAR. Una delle motivazioni, o meglio "scuse" all'adesione, era che le presenze nel nostro territorio sarebbero giocoforza diminuite e soprattutto gestite diversamente. In realtà, come fin da subito ribadito dal sottoscritto, visto i continui sbarchi le prefetture si infischiano altamente del famoso numero fisso, delle clausole di salvaguardia dettate dallo SPRAR! Se ci sarà chi aderisce a questo nuovo bando, ci saranno nuovi arrivi, perché nonostante l'adesione allo SPRAR le prefetture fanno poi quello che vogliono, in barba anche agli stessi regolamenti dettati dalle stesse! Come si voleva dimostrare, lo SPRAR alla fine non è altro che un ulteriore strumento per fare solo business, e a quanto pare a più di qualcuno interessa!», conclude Dolfin.

Nessun commento:

Posta un commento

Chioggia Azzurra suggerisce ai gentili lettori la registrazione di un proprio account Google -anche attraverso uno pseudonimo- con il quale commentare gli articoli, al fine di favorire una miglior comprensione dell'identità digitale tra utenti. Non è nostra intenzione schedare o rintracciare in qualche modo chi commenta anonimamente; anzi lasciamo in tal senso la massima libertà al lettore di non declinare le proprie generalità, restando però nell'ambito del buon gusto e della corretta educazione nel commentare senza offendere alcuno. Siamo certi di essere compresi in questa esigenza, e per questo Chioggia Azzurra ringrazia.