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giovedì 12 ottobre 2017

UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE: IL SINDACO INCONTRA I DIPENDENTI COMUNALI, AVVOCATI E OPPOSIZIONI DISERTANO

C'è rammarico nelle parole del sindaco Alessandro Ferro dopo l'incontro di ieri mattina in sala consiliare con i dipendenti comunali inquadrati nelle categorie B e C, atto a vagliare ancora una volta l'eventuale disponibilità a prestare servizio nell'ufficio del giudice di pace, a rischio chiusura. Erano infatti assenti i consiglieri dell'opposizione ma soprattutto l'Ordine degli Avvocati, che più volte ha fatto pressione per mantenere l'ufficio a Chioggia: «Noto con disappunto ma non con sorpresa -argomenta Ferro- che in pubblico mi si accusa di non aver messo tutto "l’amore" possibile per garantire la continuità del servizio, quando invece si convocano tutti gli attori interessati per affrontare concretamente il problema mi ritrovo da solo».
La risposta del personale comunque viene giudicata «buona» dal Comune: i lavoratori hanno infatti riempito la sala, segno che la questione è sentita. «Ringrazio chi è intervenuto», continua Ferro. «I dipendenti mi hanno dato una prova tangibile dell’interesse collettivo che muove il servizio del giudice di pace. Dai consiglieri di opposizione mi aspettavo collaborazione e partecipazione, soprattutto da parte di chi prima mi accusa di immobilismo, poi diserta gli appuntamenti importanti. Che dire, andrò avanti mettendoci il cuore anche per chi dichiara di farlo, ma solo a parole».

2 commenti:

  1. La Camera degli Avvocati di Chioggia che ho l'onore di presiedere è a dir poco esterrefatta di fronte alle dichiarazioni del Sindaco Ferro che ci ha accusato di aver disertato un incontro al quale non siamo stati affatto invitati a partecipare. Nei giorni scorsi ho ricevuto dall'ufficio del Sindaco, per conoscenza e quindi a titolo meramente informativo, la comunicazione che era stata indetta una riunione interna per i dipendenti di categoria B e C per affrontare la questione relativa al personale del Giudice di Pace, ma, ribadisco, una comunicazione inviata semplicemente per conoscenza non è un invito.
    Gli avvocati chioggiotti stanno cercando in tutti i modi di impedire la chiusura del Giudice di Pace, ritenendo che si tratti di un servizio fondamentale per i cittadini e non certo per i legali e se ci fosse stato rivolto l' invito a partecipare alla riunione saremmo stati presenti come abbiamo sempre fatto quando è stata trattata la questione, sollecitando anche incontri per discuterla.
    Non possiamo accettare, pertanto, di essere presi in giro.
    A questo punto è chiaro che il Sindaco sta cercando un colpevole per attribuirgli la responsabilità della chiusura del Giudice di Pace, mentre è evidente che la chiusura dell'uficiodipende unicamente dalla precisa volontà dell' Amministrazione Comunale.
    Il presidente della Camera Avvocati di Chioggia Anna Berto

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  2. Ed il capogruppo dei grillini Paolo Bonfà che dice??
    Sempre pronto a incensare i suoi assessori, anche se si tratta di manutenzione ordinaria, tipo l’impalcato in legno della passerella sul Canale Fossetta, ma su questioni importanti sempre tace, e quando apre bocca è solo per dare la colpa agli altri e mai ammette le proprie responsabilità e del suo partito.
    Oltre al Giudice di Pace, mi riferisco in particolare su quello che succede con la Romea : la colpa è del Ministro, la colpa è dell’ANAS, la colpa è del comitato ……..loro non hanno mai colpe e intanto in Romea si muore.

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