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lunedì 20 novembre 2017

MONTANARIELLO (PD) AD ALZO ZERO CONTRO L'ASSESSORA D'ESTE: "NON VIENE MAI IN COMMISSIONE, MA LAVORA ALMENO?"

Il Partito Democratico di Chioggia spara a zero contro la giunta a Cinque Stelle. Dopo il segretario Terry Manfrin, che stigmatizza la comunicazione data dei lavoratori socialmente utili nei network del MoVimento e dall'assessora al sociale Patrizia Trapella, ora il consigliere comunale Jonatan Montanariello rivolge le sue critiche all'assessora al turismo Angela d'Este: «A volte ritornano!», esordisce sarcastico l'esponente del PD. «Vedo con piacere che l’assessora d’Este dà una testimonianza della presenza quando si parla di camper!». Continua Montanariello: «Eravamo rimasti alle sue affermazioni che bollavano come abusivi gli imprenditori chioggiotti, senza autocritica alcuna sulle sue ripetute assenze e sul mancato controllo, che avrebbe potuto iniziare già a metà luglio e non è mai stato fatto, per poi additare da truffatori i locatori turistici. Vedo che in tutta la provincia -meno che a Chioggia- si è discusso della tassa di soggiorno, si è analizzata la stagione e si è parlato di come adoperare quelle entrate. Nella prossima seduta del consiglio, proporrò alla giunta di aprire una sezione periferica dell'ufficio turismo a Venezia: magari così, senza dare troppo disturbo a chi viene a Chioggia come lavoratore pendolare, si potrà finalmente iniziare a discutere di turismo, eventi e commercio». Da Montanariello arrivano le domande all'assessora: «Quali eventi si faranno? Chi ha deciso quelli fatti? Quanto ha speso il Comune? Perché hanno suonato ancora una volta i gruppi amici (del M5S, ndr)? Gli impegni di spesa sono sempre stati rispettati in modo puntuale? Come ha speso i soldi finora l’OGD e quali risultati ha portato?».
Il consigliere democratico va dritto al suo obiettivo senza mezzi termini: «Se non risponde l’assessore al turismo e agli eventi, chi deve farlo? Da mesi Angela d'Este non viene a relazionare in commissione, nemmeno sulle cose che richiediamo a norma di legge e trasparenza. Proprio quella trasparenza tanto cara ai grillini, che quando vanno a governare omettono puntualmente». Di qui la critica politica di Montanariello: «Inizio a credere che alcuni assessori, in primis quella al turismo, hanno gran poca voglia di lavorare nel loro mandato e preferiscono oziare o fare incontri di gruppo a porte chiuse. Così evitano il confronto, che porterebbe a far emergere tutte le cose sbagliate che fanno». Non bada a epiteti, il giovane di calle Padovani: «Che si rimbocchino le maniche ed inizino a lavorare, basta contare i colombi alla mattina e dopo andare in ufficio a fare quattro incontri per credere di aver fatto il proprio lavoro da assessore: se non gli conviene, che lascino il posto a chi ha voglia di accettare questo incarico e produrre qualcosa di buono per la città, liberandoci una volta per tutte da questa morsa di immobilismo e di incompetenza. Tanto non potranno nascondere per sempre il loro non fare: prima o poi la verità emerge, e la città lì si renderà conto con chi a che fare!», conclude tranchant il consigliere.

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