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giovedì 15 febbraio 2018

IL PD DI CHIOGGIA PRESENTA I CANDIDATI ALLE ELEZIONI: PIER PAOLO BARETTA E BARBARA PENZO

C'erano anche i militanti dei comitati cittadini, in primo luogo quello che chiede la chiusura del deposito di gpl, alla presentazione dei candidati del Partito Democratico alle prossime elezioni del 4 marzo, avvenuta a mezzogiorno in campiello Gennari a Chioggia. Al Senato, nel collegio uninominale che unisce la provincia sud, la Riviera del Brenta e il Polesine, cerca la riconferma il sottosegretario uscente Pier Paolo Baretta, mentre alla Camera -nel listino proporzionale metropolitano- il PD schiera la capogruppo consiliare Barbara Penzo, in quarta posizione ma con qualche possibilità di farcela: «Qualcuno dice di essere l'unico candidato del territorio - ha detto la Penzo polemizzando a distanza con l'ex sindaco Fortunato Guarnieri, portabandiera di Liberi e Uguali - ma la verità è che ce ne sono altri, tra cui io. E dal momento che Nicola Pellicani ha buone chance di prevalere nel proprio, pur difficile, collegio uninominale di Venezia-Mestre-Spinea, egli lascerebbe l'eventuale secondo "slot" che spetterebbe al PD proprio alla Penzo, dietro gli eletti scontati Marco Minniti (ma il ministro dell'Interno dovrebbe optare per il seggio uninominale a Pesaro, dato per probabile) e Sara Moretto.

"La differenza la fa la persona", è lo slogan di Baretta che difficilmente godrà del paracadute proporzionale in caso di sconfitta nella battaglia uno-contro-uno con la forzista Roberta Toffanin e la grillina Micaela d'Aquino, essendo solo terzo nel listino che copre la parte settentrionale ed orientale della regione. Baretta, che al governo si è occupato di economia e finanze, ha ricordato a recente battaglia portata a termine quanto agli sgravi dovuti alle categorie -tra cui i pescatori- e ha assicurato il proprio impegno riguardo la vertenza gpl, «non solo per la sicurezza dei cittadini ma anche perché frena lo sviluppo economico del porto e della città». Tra le altre istanze di cui si è fatto carico, la sistemazione della Romea che attraversa tutto il collegio: «I progetti sono già pronti, si tratta di sceglierne uno e diventare operativi».

3 commenti:

  1. Barbara Penzo non mi è piaciuta con il problema gpl.
    Nulla mi risulta abbia fatto a questo proposito ne’ quando è stata assessore all’ambiente, ne’ dopo, quando, prima delle elezioni, fin dal 2014,il problema è stato chiaro a tutti. (I documenti parlano).
    Ora vedo che dice che se sarà eletta si impegnerà per il gpl. Doveva farlo prima!!!
    Ora il tempo è scaduto! Perché dovrei fidarmi??

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  2. Ma non credo che la penzo abbia possibilità di farcela anzi credo che sarà difficilissimo

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  3. Non ce la farà, ok, ma nella Penzo vedo, politicamente parlando, incoerenza...
    Purtroppo, anche se sono votazioni politiche, non ci si può dimenticare della storia locale recente!!!!
    E le contraddizioni tornano a farsi notare!!!

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